PIOLI «Lazio, oggi è una rivincita»
«Ci ricordiamo il ko pesante dell’andata e proveremo a vincerle tutte. Vogliamo giocare ancora in Europa»
Dall’eliminazione in Coppa Italia al campionato, provando a uscire dal limbo per rimettersi in corsa verso l’Europa, ancora troppo lontana. Pioli deve motivare la Lazio, ha bisogno di riconquistare l’Olimpico e sovvertire la serie negativa (ultimo successo interno in serie A il 25 ottobre con il Toro), c’è da battere il Chievo. Quel cappotto di fine agosto al Bentegodi arrivò tre giorni dopo il mancato ingresso in Champions. Oggi la squadra biancoceleste, per l’ennesima volta dentro una stagione grigia, si deve rialzare. « L e sconfitte por tano sempre r ipercussioni, il ko con la Juve è stato ed è una delusione, perché la Coppa Italia era un nostro obiettivo. Anche dalle sconfitte si può portare a casa qualcosa di positivo. Questa è la strada giusta per recuperare posizioni in campionato, per 65 minuti abbiamo tenuto testa ad una Juve fortissima. Il campionato ci deve vedere tornare protagonisti. Siamo in ritardo, la risalita non dipenderà solo da noi, ma siamo concentrati sul nostro lavoro, credo che la Lazio possa fare ancora tanto» ha spiegato Pioli, lontano 7 punti dal quinto posto. Si deve tirare fuori dal gruppone di centroclassifica. «C’è solo un obiettivo, da qui alla fine dovremo affrontare ogni par tita solo per vincere. E poi ci ricordiamo il r isultato della par tita d’andata, deve essere una rivincita in tutti i sensi».
La concorrenza in STAFFETTA. va bene, c’è la panchina. Ho tre centravanti, ognuno ha le sue caratteristiche, scelgo il più adatto per ogni partita». Pochi gol, ma il tecnico sta cercando di difenderli. « I nostri centravanti hanno fatto il proprio dovere. Djordjevic s’è mosso bene a Firenze e ha dato l’assist a Keita, Matri si è fatto trovare pronto, Klos e a B o l o g na ha p rovo cat o il rigore e costruito il pareggio. La squadra può fare ancora di più nella fase offensiva, nella partita con il Chievo ser viranno velocità e intraprendenza». La rotazione prevede la possibilità di scegliere in base al tipo di partita. « Djordjevic è l’attaccante più portato ad attaccare la profondità, ad allungare la squadra. Matri lavora di più dentro l’area di rigore, Klose fa giocare meglio la squadra. Cerco ogni volta di fare la scelta giusta per scardinare la difesa avversaria».
Mancherà di nuoPALLEGGIO. vo Biglia, che si è fatto male alla caviglia destra. In regìa tornerà Cataldi. «Si muoverà nel ruolo di vertice basso del centrocampo, credo abbia le qualità per farlo. Ha bisogno di giocare, è intelligente, per l’interdizione ser ve posizione. Danilo è cresciuto, l’occasione giusta per dimostrare q u e s t e q u a l i t à. S e i nt e rpreta la partita come l’ho visto negli ultimi allenamenti, farà bene senz’altro». Partita dura, rognosa. Pioli ha chiesto ai suoi giocator i di sbagliare il meno possibile nell a g e s t i o n e d e l p a l l o n e. « I l Chievo verrà qui per tentare il colpo, sulla car ta saremo noi a fare la partita, dovremo giocare con una precisione tecnica elevata, sbagliando poco, ci vorrà un calcio pulito e preciso».
Per la prima volta ha SCENARI. messo un bel punto interrogativo accanto al proprio futuro, almeno congelato in attesa di capire l’esito del campionato. « Il nostro obiettivo è di giocare in Europa anche nella prossima stagione. Non conta niente il futuro di Piol i , c o nt a n o s o l o i l p re s e nt e e il futuro della Lazio». Cat e na c c i o v e ro s u l m e rcat o. Il tecnico emiliano ha fatto le sue valutazioni con i dirigenti e ha preso le distanze in modo netto (non è la prima volta) su cosa succederà. « La domanda ci sta, è un periodo pieno di voci e di situazioni. Ci siamo accordati che del mercato ne parla solo la società e la società sa quelle che sono le mie valutazioni».
Stefano Pioli, 50 anni, è alla seconda stagione sulla panchina della Lazio Allenatore: A disposizione: