Valeri di Roma 6. Di Bello e Di Paolo. Preti e Musolino. Marrazzo. 29’ pt Gori (F), 40’ pt Kurtic (A), 42’ pt Ajeti (F) tutti per gioco falloso. Paganti 161 per un incasso di 3.703,00 euro più 5.954 abbonati per una quota gara di 93.554,21 euro. Angoli
AMMONITI:
NOTE: Finisce zero a zero. Per il Frosinone un leggero brodino che serve a poco in termini di classifica e a niente sotto il profilo del morale, per l'Atalanta invece un punticino utile per allontanarsi ancor più dalla zona rossa. A fine gara la delusione tra i ragazzi di Stellone è palpabile, considerato che non assaporano la soddisfazione di un successo pieno dal lontano 29 novembre contro l'Hellas Verona. Da allora cinque sconfitte e due pareggi, un rendimento che non alimenta certamente ottimismo e fiducia in prospettiva salvezza anche perché pur perdendo a San Siro con l'Inter il Carpi resterà terzultimo, mentre Palermo e Genoa potrebbe rendere più corposo il distacco da recuperare. A ciò si aggiunga che nel prossimo turno la squadra dovrà rendere visita alla Roma che Spalletti sta cercando di rivitalizzare e a seguire avrà due consecutivi turni casalinghi, il primo con il Bologna e l'altro con la Juventus. Insomma ce n'è d'avanzo per non dormire sonni tranquilli e per rammaricarsi per il mancato successo con i bergamaschi, scesi in campo con un inedito 3-5-1-1 che la diceva tutta sulle intenzioni di Reja che ha pensato bene di seguire il consiglio del vecchio adagio che recita "chi si accontenta gode".
Il primo tempo è SENZA ACUTI. da sbadigli. Il tecnico friulano davanti a Sportiello alza una diga che il Frosinone non riesce neppure a scalfire. Il primo tentativo per trovare la via del gol si registra al 22' al termine di una triangolazione Gori-Paganini-Chibsah che il centrocampista ghanese conclude con un tiro dal limite murato da Cherubin. Al 26', dopo due velleitarie conclusioni da distanza siderale