MANCINI APRE «Lavez zi mi piace lui sa fare tutto»
Il tecnico rivela: «Seguivo l’argentino fin dal 2004» Può arrivare a giugno, l’Inter proverà l’assalto subito
Roberto Mancini strizza l’occ h i o a l Po c h o L av ez z i , p e r adesso o più probabilmente per giugno, ma fa capire alla società che anche in caso di a d d i o d i G u a r i n e R a n o cchia qualche rinforzo servirà. E’ necessario per costruire un’Inter più forte.
L’argenTENTAZIONE POCHO. tino è uno dei calciatori che il Mancio insegue da tempo. L’obiettivo è averlo a parametro zero in estate, ma una “porticina” resta aperta anche per questa sessione di mercato, al di là delle smentite di rito. « Non credo possa arrivare subito - ha iniziato -, ma a giugno vedremo. Lo volevo quando ero all’Inter, dal 2004 al 2008, e ci ho provato anche al City, ma lui scelse il Psg. Lavezzi è un giocatore vero e valido, basta guardare cosa fa al Psg quando viene utilizzato. Nel prossimo campionato può dare una mano a una squadra giovane come la nostra perché è un attaccante moderno, veloce e sa fare tutto». Facile capire che, a parametro zero, il Pocho sia il grande obiettivo nerazzurro per il 2016-17 e che l’offerta triennale da 3,5 milioni di euro a stagione più bonus e diritti d’immagine recapitata da Ausilio e all’agente dell’argentino, Mazzoni, abbia stuzzicato il Pocho, corteggiato anche dal Chelsea. Il club di Thohir è in corsa e Mancini, dopo aver dato il via libera all’affare, ha rincarato la dose con una buona dose di complimenti per l’ex Napoli.
Lavezzi però ANCHE TOURE’. non è l’unica idea di mercato per rinforzare l’Inter. «Una squadra si può migliorare attraverso le vittorie e le sconfitte oppure trovando giocatori validi, di esperienza, ma fisicamente ancora validi. Poi se arrivasse Messi… Touré la prossima estate? E’ del City, ma sul mercato può accadere di tutto. Yaya rimane un grande calciatore e lo sarà ancora per diversi anni». Nella finestra invernale, invece, tutto ruota attorno a Guarin e Ranocchia : « Per Guaro ho un debole perché è diverso dagli altri e fisicamente è fortissimo. Se andrà via lo rimpiazzeremo: con i soldi che incasseremo troveremo una soluzione buona (Soriano, ndr). Ranocchia? Se la prossima settimana andrà alla Samp, decideremo cosa fare. Rolando al suo posto? Non credo sia possibile che venga anche perché noi vogliamo un giocatore che arrivi in prestito gratuito».
Sulla poleCARPI E... LOTITO. mica con Sarri non è tornato (« La questione è chiusa»), mentre non ha avuto esitazioni nel mettere in guardia i suoi sugli ostacoli del match d i o g g i c o nt ro i l Ca r p i , n e l q u a l e l u i f e s t e g g e rà l e 2 0 0 panchine in Serie A con l’Inter : è secondo solo al Mago Herrera («Un onore»). «Queste sono le partite più pericolose perché pensi che siano facili, ma non è così. Il Carpi ha disputato ottime gare contro Udinese, Sampdoria e Lazio e sta lottando per restare in A. Noi però dobbiamo tornare a vincere e possiamo riuscirci solo giocando come martedì a Napoli ovvero con il massimo della concentrazione. Con Lazio e Sassuolo abbiamo lasciato per strada dei punti e dobbiamo recuperarli». L’addio all’Italia può attendere («Non penso di andarmene, voglio raggiungere Herrera...»), come la Nazionale: « Non sono mai stato avvicinato, né in passato né ora. Non conosco bene Tavecchio e Lotito e non ho nessuna preclusione nei loro confronti».
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Roberto Mancini, 51 anni, durante l’allenamento di ieri ad Appiano Gentile