A 11 anni provò ai Blues
«I complimenti di uno come Stankovic sono fantastici Da voi ci sono molti grandi giocatori, a me piace Totti»
La stella nascente del calcio croato si chiama Ante Coric. L’Inter lo segue da tempo, ma è in buona compagnia visto che quasi tutte le big del calcio europeo sono sulle sue tracce. Lo abbiamo intervistato e ci ha raccontato la sua voglia di Serie A e la sua stima... per Totti. C o r i c , c o s a p e n s a q u a n - do legge che grandi società come Real Madrid, Arsenal, Barcellona, Chelsea e Inter la voglio? « E’ un piacere sentire che certi top club sono interessati ad acquistarmi e questo per me è il più grande stimolo possibile a migliorarmi sempre di più. In questo momento però non penso al mercato e sono concentrato sul preparare nel migliore dei modi la seconda parte della stagione con la Dinamo che voglio aiutare a restare in alto e a vincere il campionato anche quest’anno». L’Inter la sta seguendo perc h é S t a n ko v i c h a p a r l a t o molto bene di lei ad Ausilio e agli altri dirigenti. «E’ fantastico ricevere complimenti da ex grandi giocatori come per esempio Stankovic, ma non posso farmi influenzare dalle belle parole spese su di me: il mio obiettivo deve essere quello di andare avanti e continuare a lavorare per migliorare». Le piacerebbe giocare in Serie A? « La Serie A è uno dei migliori campionati d’Europa e magari un giorno ci giocherò anch’io». Il suo ex compagno alla Dinamo, Marcelo Brozovic, le ha parlato del campionato italiano e dell’Inter? (Sorride e dribbla la domanda) « Brozovic è veramente un ottimo giocatore e lo sta confermando con le ottime prove che sta offrendo all’Inter e con la nazionale». In Italia sta avendo fortuna anche un altro croato, Mario Mandzukic. « Non mi sorprende perché Mandzukic è uno dei migliori attaccanti della Croazia». Chi vincerà lo scudetto? «Quando posso guardo il vostro campionato in tv e, visto il grande equilibr io che c ’è in vetta alla classifica, sono anch’io curioso di capire chi riuscirà a imporsi. Difficile dire adesso chi sia favorito tra Napoli, Juventus e Inter, ma di certo mi aspetto un girone di ritorno elettrizzante». Qual è il calciatore italiano che più le piace? « In Italia ci sono diversi buoni giocatori, ma se ne devo indicare uno, punto su Francesco Totti». In passato è mai stato vicino a firmare per una squadra italiana? «Sì, ma niente nomi di club (sorride, ndr). Ci sono state delle trattative che non sono arrivate alla conclusione». Come ha iniziato a giocare a calcio? « Fin da quando avevo 5 anni il pallone era il mio... giocattolo preferito. Pensavo solo al calcio e quando sono cresciuto le cose non sono cambiate: questo sport è rimasto sempre al centro della mia vita. Il mio primo club è stato il Hrvatski Dragovoljac, poi sono andato alla Dinamo Zagabria». Come ha fatto a 11 anni ad avere il coraggio di dire no al Chelsea e al Bayern Monaco che la volevano ingaggiare? « Ho sempre dato un grande peso alla mia famiglia che da anni è al mio fianco, mi supporta e mi spinge a impegnarmi il massimo. I miei genitori mi indicano quello che è meglio per me e per la mia crescita professionale. Lo hanno fatto in passato e lo stanno facendo adesso. Se sono diventato un giocatore e finora ho avuto successo, devo dire grazie a loro». La sua è una famiglia che ha... il calcio nel sangue. «Mio padre (Miljenko, ndr) ha avuto e ha un ruolo fondamentale per la mia crescita perché è stato un ex calciatore professionista che ora fa il dirigente al Segesta Sisak. Mi dà consigli su come posso avere una bella carriera. Anche mio fratello Josip fa il giocatore (nella NK Lokomotiva, ndr) e poi c’è l’altro fratello, Ivan, che è sempre al mio fianco. Per tutti noi, però, il punto di riferimento è mia mamma Zdravka». Com’è Coric come studente? « Ho frequentato tutte le scuole dell’obbligo, ma negli ultimi anni complici i molti impegni professionali, sui libri... non ho potuto fare tutto quello che avrei voluto». Se dovesse descriversi come giocatore, che parole userebbe? « Io cerco sempre di fare del
Ante Coric, 18 anni, a sinistra, contrasta Bledi Shkëmbin, 36, dello Skënderbeu mio meglio, ma spetta alle persone che mi guardano giudicarmi». Chi era il suo idolo in passato? « Per il suo modo di giocare e per la sua abilità tecnica il mio preferito è sempre stato Ronaldinho». Cosa chiede al 2016? « Di mantenere il primo posto in classifica con la Dinamo Zagabria. Mi impegnerò al massimo perché ciò accada». Sogna di giocare con la Croazia ai prossimi Europei o ai Mondiali del 2018 in Russia? « Prefer isco non pensarci e concentrarmi sul lavoro che devo fare. Essere convocato dalla nazionale è il sogno di ogni giocatore e io non faccio eccezione. Riuscirci vorrebbe dire realizzare quello che ho in testa fin da bambino». Ante Coric è nato a Zagabria il 14 aprile 1997. E’ sotto contratto con la Dinamo fino al giugno 2020 dopo il rinnovo del contratto firmato nell’aprile scorso. Piace a tutte le grandi d’Europa e informazioni per acquistarlo, oltre all’Inter, le hanno chieste anche Real Madrid, Barcellona, Porto, Psg, City e Bayern Monaco. E’ un giocatore in fase di evoluzione: viene utilizzato come esterno offensivo o trequartista, ma i piedi educati, il dribbling e la sua facilità nella verticalizzazione potrebbero portarlo, a dispetto di un fisico non da gladiatore ( 172 centimetri di altezza), a fare il centrocampista centrale. A 11 anni ha sostenuto provini per il Chelsea e il Bayern, ma ha preferito firmare per i Red Bull Salisburgo prima di tornare nel 2013 alla Dinamo Zagabria. Dall’aprile 2014 è nel giro nella prima squadra dove ha esordito a 17 anni e 2 giorni, in campionato, contro il RNK Spalato. Nel 20142015 il battesimo in Europa League, nel 2015-2016 quello in Champions con due spezzoni contro Arsenal e Olympiakos. Nel suo palmares ci sono due vittorie nel campionato croato (2013-2014 e 2014-2015) e una Coppa di Croazia (2014-2015). Con la Dinamo indossa il numero 24, con la nazionale croata Under 21 il 10.