«Sentenza Tas? Una porcheria»
Zamparini furioso dopo la condanna per il caso Dybala: «Mi sento truffato, ho i testimoni»
« Non devo niente a Mascardi. Anzi lo denuncio perchè è un estortore. E la sentenza inglese non è esecutiva in Italia». A Mondello, dove il presidente ha vissuto la vigilia del match con l’Udinese, Maurizio Zamparini replica con la consueta veemenza il giorno dopo la decisione storia dell'acquisto della Joya, nel 2012: «Tutto ciò che dico è suffragato da documenti che potete consultare quando volete. Il prezzo concordato era di 12 mln così suddivisi, 5,5 per il cartellino, 3,5 per chi deteneva i diritti economici, gli altri per la famiglia del ragazzo e vari intermediari. Ho cominciato a pagare poi Mascardi pretese altri 2,8 mln per firmare il contratto, somma da incassare attraverso una società inglese per motivi fiscali. Una vera estorsione. Lo stesso Dybala quando andò alla Juve chiese a me dei soldi che gli dovevano dare altri soggetti. Mi sento truffato e la sentenza del Tas di Losanna è una porcheria. Certi procuratori prendono soldi per diritti che non gli spettano, c'è una norma che lo vieta ma non viene applicata ; è una cricca di delinquenti, per questo farò una denuncia penale, mi rivolgerò anche al Tribunale etico della Fifa e alla Guardia di Finanza. Ho la testimonianza di 8 persone presenti quando abbiamo fir mato il contratto, compresi Perinetti e Catta
Maurizio Zamparini, 74 anni, imprenditore italiano, presidente del Palermo dal 2002 ni, che allora lavoravano per me». Non è la prima vertenza di Zamparini con procuratori argentini. Gli capitò già con Simonian per la cessione di Pastore: « Il caso è diverso e comunque anche là mi hanno truffato. Il lodo di Manchester non è esecutivo, sono stanco di questo calcio ma continuerò a combattere. Spero anzi che un tribunale mi chiami a rispondere perché dimostrerò quanto ho detto». E c'è anche la brutta storia Ballardini-Sorrentino di cui lui è solo spettatore. «Spiacevole, spero vivamente che finisca senza conseguenze».
S i S C H E L O T T O E M I J AT O V I C . passa ai giorni nostri. Zampar ini ha appena finito un pranzo con Predrag Mijatovic e Vlado Lemic, suoi ospiti in città per valutare il Palermo del futuro. Oggi l'ex stella e dirigente del Real sarà in tribuna al Barbera : « Mijatovic studierà l'organizzazione lita burocrazia italiana» bofonchia il presidente. O meglio europea. In effetti il ruolo svolto in Argentina da Guill e r m o n o n è r i c o n o s c i u t o dall'Uefa ma il Palermo sta lavorando per trovare una soluzione. Oggi il nuovo allenatore andrà in panchina come dirigente accompagnatore, assieme al tecnico della Primavera Giovanni Bosi. Già perché in tutto questo can can il Palermo oggi gioca una partita. E pure delicata contro l’ Udinese. Z ampar ini è preoccupato: «Sono scosso dalla prestazione di G enova, spero che Schelotto faccia come Donadoni e trasfer isca un altro spirito alla squadra. Acquisti? Se me li chiede li farò, ma uno o due giocator i non r isolvono niente. Tornerà Bentivegna dal Como, poi vedremo. Iachini? Ad inizio stagione voleva andare alla Sampdoria e non si è presentato due volte agli allenamenti per farsi esonerare. Io gli volevo insegnare delle cose, ma lui non vuole apprendere, si è montato la testa».
G OL DI G I L A A L L ’ U DI N E S E
L’udinese è la vittima preferita di Alberto Gilardino in Serie A: 15 gol in 23 presenze contro i friulani, ma solo due nelle ultime otto partite di campionato, entrambi in Genoa-Udinese del febbraio 2014, ultima doppietta dell’attaccante
NEL 2011 KO ROSANERO
Il club friulano ha inflitto al Palermo la peggior sconfitta interna della sua storia in Serie A (0-7 nel febbraio 2011): si tratta anche della peggior sconfitta della storia rosanero nel massimo campionato (la prima nel febbraio 1951 contro il Milan, 9-0)