Biag gi va in tour c on la sua Bianc a
La Atzei ieri sera si è esibita a Pomezia
Ormai fanno coppia fissa e lui, senza troppi impegni agonistici da portare avanti, la segue. Parliamo del sei volte campione del mondo di motociclismo Max Biaggi e di Bianca Atzei. Dopo essere stati avvistati alle sfilate milanesi nel front row di Isola Marras, di ritorno da una vacanza alle Maldive, il Corsaro ieri sera era nel backstage al Duepuntozero di Pomezia. Sarda di origini, ma milanese di adozione, Veronica, in arte Bianca, dopo la partecipazione a Sanremo 2015 con “Il solo al mondo”, scritta per lei da Kekko dei Modà, sta lanciando ora un album che si intitola “Bianco e Nero”.
«Sono i colori che mi appartengono, fanno parte del mio carattere, che è appunto bianco o nero. Tutte le persone che mi conoscono e che hanno deciso insieme a me il titolo dell'album sono state concordi. Questo è il titolo per cui ti conosciamo, hanno detto».
Una affinità elettiva con Max, che si è lanciato all'inizio della carriera guidando proprio una Aprilia 250 nera. Colore e stile arrembante che poco dopo gli fruttarono il soprannome di “Corsaro”. Tutte cose ben note agli appassionati delle due ruote che Bianca però fino a poco tempo fa non conosceva.
« Ho dedicato la mia vita a cantare, questo lo sto imparando ora. Lui parla sempre di moto, io di musica, ci compensiamo e impariamo ogni giorno di più l'uno dell'altro».
Slanciata, fisico sottile, la nuova metà di Biaggi dà l'idea di essere un appassionata di fitness. Un'altra cosa da dividere con l'ex iridato che della forma fisica ha fatto sempre uno dei suoi punti di forza.
«Corro e mi piace. Serve per allenare il fiato per i concenti».
Se per Max uno dei ricordi più belli della sua carriera è stata la vittoria all'esordio in 500, a Suzuka nel 1998, battendo l'allora riferimento della categoria, Mick Doohan, per
Bianca Atzei, 28 anni, a Sanremo 2015 Bianca la svolta è stato il Festival di Sanremo.
« Pa r t e c i p a re e ra i l m i o sogno e quando ho visto il mio nome fra quello degli altri concorrenti non mi è sembrato vero: ci avevo provato per cinque anni di seguito. È stata una esperienza unica». La Atzei, lontano dai riflettori, ha seguito la Onlus Exodus di Don Mazzi: una terza, incredibile coincidenza degli interessi di Max che, duro fuori e morbido dentro, è da tempo testimonial dell'ADMO e molto vicino alla fondazione Andrea Tudisco che si occupa dei piccoli malati di leucemia. Se due coincidenze fanno un indizio, tre sono la prova che Bianca e Max stanno bene insieme.