Corriere dello Sport (Lazio)

ALLEGRI Il record di Conte ora è a un passo

La Juve dell’attuale ct ne vinse dodici di seguito A 17 il livornese farebbe come l’altra Inter di Mancini

- Di Filippo Bonsignore ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA f.bon. ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA LAPRESSE

Spalletti raggiunto. E ora, prima Conte e poi Mancini. Allegri festeggia le undici vittorie consecutiv­e: la Juve resta in scia del Napoli in un passaggio difficile del campionato ed eguaglia la striscia vincente stabilita proprio dalla Roma nella stagione 2005-06. Guarda caso, in panchina c'era proprio Luciano Spalletti che da pochi giorni è tornato al timone. Max però non vuole fermarsi e mette nel mirino altri record. Senza volare troppo con la fantasia né facendosi travolgere da facili tricolore da allenatore. Totale che era stato aggiornato per la prima volta lo scorso anno con le sei vittorie consecutiv­e ottenute nei primi sei turni di campionato. C'è di più. Perché intanto, con la serie in corso, la Juve ha già toccato e superato altri primati. Con i 9 successi di fila raggiunti contro la Sampdoria ha eguagliato la striscia della Juve contiana del 2012-13. Con i quattro gol all'Udinese, i bianconeri hanno raggiunto a quota 10 la Juve del 1931-32, il Milan del campionato 1950-51 e il Bologna della stagione 196364.

I l p r o s s i - A LT E Z Z A C O N T E . mo step è portarsi ad altezza Conte ed eguagliare le 12 vittorie consecutiv­e ottenute dalla Juve del 2013-14 allora guidata dalla attuale Ct. A fine stagione sarebbe arrivato il record dei 102 punti e i bianconeri non conobbero ostacoli tra la nona e la ventesima giornata : successi nell'ordine su Genoa, Catania, Parma, Napoli, Livorno, Udinese, Bologna, Sassuolo, Atalanta, Roma, Cagliari e Sampdoria. Manca soltanto un passo per tagliare questo traguardo. Tutto è iniziato nei minuti di recupero del derby con il Torino con la zampata decisiva di Cuadrado che, di fatto, ha rappresent­ato la svolta della stagione bianconera. Il percorso netto è proseguito poi con Empoli, Milan, Palermo, Lazio, Fiorentina, Carpi, Verona, Sampdoria, Udinese e Roma. Undici vittorie tutte con un comune denominato­re: Paulo Dybala, decisivo con sei gol nelle ultime sette gare e presente in più della metà delle reti juventine. Il fenomeno argentino è entrato attivament­e in 20 dei 38 gol: 12 segnati direttamen­te e 8 innescati attraverso assist. Ora la Juve intende continuare a cavalcare l'onda, sempre nel segno di Dybala. Domenica all'ora di pranzo ci sarà la trasferta in casa del Chievo per proseguire nella striscia vincente e la rincorsa al Napoli e alla prima posizione.

Ma non è tutto. PerAL TOP. ché il D na bianconero impone di puntare sempre al massimo. E il top, in questo caso, è raggiunger­e quota 17 vittorie consecutiv­e, primato stabilito dall'Inter di Roberto Mancini nella stagione 2006-07. E, scherzi del calendario, la Juve potrebbe issarsi lassù proprio nello scontro diretto con i nerazzurri del 28 febbraio alla 27ª giornata. Oltre al Chievo, in mezzo ci sono il turno infrasetti­manale con il Genoa, la trasferta a Frosinone, la madre di tutte le partite con il Napoli del 13 febbraio e la visita in casa del Bologna prima della gara di andata degli ottavi di finale di Champions League con il Bayern Monaco. Una gara ogni tre giorni, un ritmo da togliere il respiro per la caccia al prossimo record.

Soddisfatt­o Fabio PERCORSO. Grosso: «Abbiamo iniziato un percorso, abbiamo ragazzi con grandi qualità e siamo convinti che abbiano un futuro: questo è il nostro unico vero obiettivo, continuare a crescere». Tanti i ragazzi che hanno già assaggiato la prima squadra e che si allenano con Buffon e compagni. Dal portiere Audero, spesso convocato come terzo insieme al capitano e a Neto, ai difensori Romagna, Lirola e Blanco Moreno, dai centrocamp­isti Clemenza e Macek al bomber Favilli. E' lui il capocannon­iere con 10 gol.

Massimilia­no Allegri, 48 anni, ha vinto uno scudetto con il Milan e uno con la Juventus

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