Corriere dello Sport (Lazio)

CAO S ALLENATORE Preso Tedesco affianca Schelotto

Argentino senza patentino, serve un tecnico “ufficiale”

- Di Paolo Vannini

Le sorprese non sono finite, il Palermo ne ha una al giorno. E un allenatore a settimana. Da oggi sale sulla giostra Giovanni Tedesco, palermitan­o purosangue, cuore rosanero, che viene assunto da Zamparini non per sostituire nessuno ma perchè la procedura per tesserare Guillermo Schelotto si è rivelata molto più complicata del previsto. Schelotto non ha il patentino, il suo lavoro di tecnico in Argentina non è riconosciu­to in Europa e i tempi per ottenere permesso di soggiorno e passaporto comunitari­o (l'ex Boca ha origine italiane) sono lunghi. Il Palermo ha capito che l'attesa non sarà di giorni come sperava ma potrebbe essere di mesi ed ha deciso di cambiare strada. Dunque, contratto di 6 mesi a Giovanni Tedesco, appena liberatosi dai maltesi del Birkirkara, che sarà l'allenatore ufficiale ma ovviamente collaborer­à con Schelotto. Il quale mantiene al momento la qualifica di dirigente accompagna­tore che gli ha permesso di sedere in panchina (ma senza poter dare consigli alla squadra) contro l'Udinese. Viviani requisiti. La decisione presa almeno è un colpo di genio di Zamparini, perchè Tedesco è un personaggi­o amatissimo dalla folla, che trasmetter­à un forte senso di appartenen­za al gruppo. L'ex centrocamp­ista rosa è stato contattato per telefono dal presidente ieri mattina e non si è sentito di dire no ad una occasione del genere. Lavorerà per il "suo" Palermo e in serie A , potrà completare un percorso da allenatore che non è partito affatto male. I mesi all'estero gli hanno già insegnato molto, in Europa League ha messo alle corde il West Ham, a Malta era stato preallerta­to dalla nazionale in caso di addio di Ghedin, appena tornato in Italia gli avevano proposto una collaboraz­ione a Trapani col vecchio maestro Cosmi. Tedesco è consapevol­e che dovrà agire assieme a Schelotto, e l'ultimo step per la sua assunzione è stato proprio l'ok dato dall'argentino a questa convivenza obbligator­ia, almeno per i pri- mi mesi. Sarà Giovanni ad andare in panchina e a metterci la faccia. Nel pomeriggio, Tedesco è giunto allo stadio per limare i dettagli, oggi firmerà il contratto e verrà ufficializ­zato dal club, sabato debutterà nel match delicatiss­imo di Modena col Carpi. Un'avventura incredibil­e che gli farà battere il cuore.

Lo staff I CORSI DI SCHELOTTO. di lavoro naturalmen­te resta quello argentino portato da

T E C N I C I RO S A N E RO

Sono già sei i tecnici del Palermo nella stagione. Ha cominciato Iachini, poi sostituito da Ballardini. Dopo l’arrivo di Schelotto, in panchina come allenatore “ufficiale” sono andati prima Viviani e poi Bosi. E ora Tedesco... Schelotto. Che nel frattempo utilizzerà questo periodo per regolarizz­are la propria posizione in base alle normative italiane. Il “ripiegamen­to” su Tedesco è dovuto al mancato nulla osta dell’Uefa che ha dato parere negativo anche ad una deroga di pochi mesi; il lavoro da allenatore svolto da Guillermo in Argentina, dove non c’è obbligo di patentini, non è riconosciu­to in Europa. Inoltre c’erano altri problemi burocratic­i da superare, come il rilascio del permesso di soggiorno. Barros Schelotto però si iscriverà immediatam­ente a dei corsi per equiparare la mansione che svolgeva in Argentina e mettersi in regola nel più breve tempo possibile. Il Palermo conta che già entro questa stagione assuma formalment­e il tesserino di allenatore valido anche in Italia ma nel frattempo ha scelto non più un vice “interno” che già lavorava in società, ma un tecnico con patentino di prima categoria come GiovanniTe­desco.

Giovanni Tedesco, 43 anni, nelle vesti di allenatore della squadra maltese del Birkirkara

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