Corriere dello Sport (Lazio)

Super Pescara e Oddo guarda sempre più su

- Di Giancarlo Febbo Gieffepres­s

E’ appena iniziata la settimana più delicata della stagion e d e l Pe s ca ra. Pe rc h é g i à parecchie sirene di mercat o n u o t av a n o i n t o r n o a l l a nave biancazzur­ra, figurars i s e n o n s o n o a u m e n t a t e d o p o l a p re s t a z i o n e d i Pe - r u g i a, p e r l a q u a l e d i v e nt a quasi difficile trovare un aggettivo che non risulti ridondante. Anche al “Curi”, tanto per cambiare, c’erano osservator­i di Fiorentina, Sampdoria e Chievo: pare siano r i m a s t i m o l t o c o l p i t i . D a i gioiellini Caprari e Lapadula, ovvio, ma anche su Cocco e Sansovini si allungano le ombre di Salernitan­a e Foggia. Si vedrà.

Al momento la soVANTAGGI. cietà adriatica sembra orientata a ragionare più sul lungo periodo, cioè sui vantaggi economici che deriverebb­ero da un’eventuale promoz i o n e i n s e r i e A , c h e s u l l a monetizzaz­ione immediata. Quindi l’input è di resistere alle tentazioni. Tuttavia il mercato ha spesso sviluppi imprevedib­ili, quindi un sospiro di sollievo si potrà tirare solo alla sua chiusura. Certo è che il presidente Sebastiani ora come ora è i n g o l o s i t o s o p ratt u t t o d a l - la prospettiv­a-promozione. « A me non risulta che qualcuno abbia chiesto di andare via, se lo faranno valuteremo. Io so solo che a Perugia

Massimo Oddo, 39 anni abbiamo segnato dei gol stile-calcetto che non si vedono neppure in A . Il paradosso è che abbiamo più punti di quelli che aveva l’ammazzacam­pionato Carpi lo scorso anno, eppure c ’è qualcuno che corre più di noi».

A proposito delCLASSIF­ICA. la classifica, è sempre piacevole ascoltare le r iflessioni di Massimo Oddo, mai ipocrita, neppure nelle... gufate. « Alla vigilia di Perugia avevo detto che se avessimo vinto saremmo andati in serie A . Non era uno scherzo, io dico sempre la ver ità, o almeno quello che penso. La A è più vicina, ora è a 7 punti, mentre se non avessimo vinto lo svantaggio sarebbe diventato importante. Io credo nel m i o g r u p p o, s o n o c o nv i n - to che potremo raggiunger­e l’obiettivo e dovrò essere bravo a convincere i ragazzi di quello di cui sono convinto io. Un po’ come è successo a Perugia, dove siamo stati bravi a rendere semplice una partita che poteva anche non esserlo, nonostante le assenze degli avversari. Ora è chiaro che dobbiamo dare continuità, sperando che lì davanti qualcosa mollino. In fondo finora tutte le squadre hanno avuto un periodo di crisi o una fase calante, tutte tranne Crotone e Cagliari ... ». Fin troppo elementare trarre le conclusion­i, tra l’altro pre - sto arriverann­o i due scont r i d i re t t i , e nt ra mb i i n t ra - sferta. Insomma, la resa dei conti è vicina, nel frattempo è in prossimità del rettilineo il Bari, rivitalizz­ato dalla cura del pescarese Andrea Camplone. Già sono partiti i primi appelli per vedere sabato uno stadio “Adriatico” con il pubblico della grandi occasioni. Oddo, che non ama le frasi fatte, si associa a modo suo. « Nessun messaggio particolar­e, noi il messaggio lo diamo sul campo mettendo in pratica il lavoro della settimana. Normale che contro una diretta concorrent­e che insegue a 4 punti, con la possibilit­à che diventino 7 e con l’aspettativ­a di assistere a una partita vibrante e divertente, beh, se io fossi un tifoso allo stadio ci andrei!».

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