EXTR AJUVENTUS Morata e Dybala Cancellata l’Inter
Impressionante dimostrazione di forza dei bianconeri Allegri ritrova lo spagnolo (doppietta), finale più vicina
lancio buono.
Tagliavento ha UNA VORAGINE. tolto alla Juve un rigore clamoroso per un fallo di mano di Medel (che meritava anche il giallo) su punizione di Cuadrado. Ma, episodio a parte, da quel momento la partita è tornata fra i piedi della Juventus che scatenava i suoi attacchi sulla destra. In quella zona, l’Inter era sottomessa sul piano fisico e tecnico. Il controllo di Nagatomo a Cuadrado era inappropriato. Non solo: il duello dei giovani francesi, duello fra colossi, KondogbiaPogba, aveva solo tinte bianconere. Infine Ljajic, esterno sinistro di posizione (anche se spesso si accentrava e talvolta finiva a destra accanto a Biabiany, ingolfando quella parte di campo) non si degnava di dare una mano alla squadra quando non era in possesso di palla.
Cuadrado, con il suo I RIGORI. slalom, è andato vicino al gol poco prima di prendersi il rigore nato da una sua triangolazione con Morata : Murillo l’ha steso davanti ad Handanovic, stavolta Tagliavento ha fischiato ma ha solo ammonito l’interista. Se era rigore, senza nessuno davanti tranne il portiere, doveva essere rosso. Pur senza accelerare, la Juve aveva il gioco in mano, l’Inter cercava invano lo spunto di Ljajic e Jovetic, frenati senza difficoltà dalla difesa dei campioni d’Italia e dal loro modo snervante di cincischiare.
Dall’altra parIL CONTROPIEDE. te, invece, Cuadrado e Morata avevano la serata giusta e si è visto anche nella ripresa quando Allegri ha cambiato impostazione: difesa e contropiede. Difesa tranquilla, potremmo aggiungere, visto che l’Inter teneva palla e la faceva circo-
L A S E R I E DI A L L E G R I
La Juventus ha vinto le ultime 14 partite giocate in Italia, tra campionato ( 11) e Coppa Italia (3). Domenica Allegri può eguagliare - gioca al Bentegodi, sul campo del Chievo - il record bianconero di vittorie in serie A, detenuto dalla Juventus di Antonio Conte ( 12, stabilito nella stagione 2013/ 14).
I G OL DI DY BA L A
Paulo Dybala non si ferma. Con la rete realizzata ieri all’Inter, il talento argentino ha realizzato quota 15 gol in trenta partiute giocate finora. Dybala è andato in gol 12 volte in campionato, due in Coppa Italia e una in Supercoppa.
G IOR N I DI L E TA RG O
Alvaro Morata è tornato a segnare dopo 115 giorni. L’attaccante spagnolo era a secco dal 4 ottobre scorso, dal gol messo a segno contro il Bologna. Con la doppietta di ieri Morata è salito a quota 5 reti, quest’anno ha segnato anche due gol in Champions League. lare con lentezza esasperante e sempre per vie orizzontali. Grigia, anonima, insipida, irresoluta, questa era l’Inter anche quando aveva la palla. Al primo contropiede, la Juve l’ha incenerita. E’ partito Cuadrado come una scheggia, la prima conclusione di Mandzukic è stata ribattuta, Evra l’ha rimessa in mezzo e Felipe Melo l’ha respinta sul destro fulminante di Morata. Palla nel sette. Mancini, quasi d’istinto e probabilmente di rabbia, ha tolto il brasiliano per mettere Brozovic.
Non era serata per MurilIN 10. lo che già aveva provocato il rigore dell’1-0 e sul secondo gol aveva permesso a Morata di girarsi in area piccola. Quando Cuadrado è ripartito per l’ennesima volta verso la porta di Handanovic, irraggiungibile per Medel e Nagatomo, è stato ancora Murillo ad affrontarlo e a buttarlo giù: secondo giallo, Inter in 10. Morata poteva chiudere partita e qualificazione col terzo gol, ma ha solo “baciato” la traversa su un assist di Pogba. Allora ci ha pensato Dybala, il castigatore, pallone fra le gambe di Handanovic.
Alvaro Morata festeggiato da Dybala. L’argentino poi entrerà in campo e farà il 3-0