Corriere dello Sport (Lazio)

Allegri: Potevamo fare meglio...

Morata ritrova il sorriso: «E’ stata dura ma lavoro per crescere, sono diverso da prima»

- Di Furio Fedele ANSA LAPRESSE ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Nonostante il nettissimo 3-0 Massimilia­no Allegri a fine partita non era del tutto soddisfatt­o. « In questo momento stiamo bene - ha detto - ma potevamo far meglio nella costruzion­e, c'è ancora tanto da fare. La squadra, comunque, ha giocato una buona partita, ordinata, senza concedere niente all'Inter. All'ultimo abbiamo rischiato quando eravamo 11 contro 10. Non siamo ancora in finale di Coppa Italia e dobbiamo raggiunger­e il primo posto». La doppietta di Morata: «Sono molto contento per lui. Aveva fatto bene con la Lazio e quando è entrato in campionato. Ha fatto una buona gara tecnica e fisica. Non era facile segnare su rigore... Quando una punta non segna si intristisc­e. Non abbiamo mai perso le qualità tecniche di Morata». Rinnovo in vista per il super-vincente Allegri? «Ora ci sono altre priorità sul campo. Ho un contratto fino al 2017, sto bene e vedremo. Nel calcio contano i risultati, stiamo facendo buone cose ma non abbiamo conquistat­o ancora nulla. Abbiamo buone chance di andare in finale, ma ci sarà

da passare a San Siro»

La Juve festeggia a fine partita: cancellata l’Inter vivo per il gol e spero di continuare così». Il segreto di Morata : « È stato decisivo Buffon: un giorno mi ha preso da parte e mi ha detto: “Basta piangerti addosso, dimostra chi sei”. Siamo un grande gruppo, qui ci sono uomini veri». Un retroscena : « In mattinata avevo provato i rigori, ma ne avevo sbagliato tanti... I compagni mi hanno convinto a calciare quello in partita». Marchisio ha evidenziat­o uno dei due gravi errori dell’arbitro Tagliavent­o: « Il rigore c'era ma Murillo andava anche espulso come da regolament­o».

L’ex-Viola è stato il migliore in CUADRADO.

La grinta di Massimilia­no Allegri campo insieme a Morata. « Dobbiamo essere tranquilli, pensiamo partita dopo partita. Non abbiamo vinto nulla, in ogni campo dobbiamo avere questa voglia - ha spiegato - Il mio riscatto? Sono un profession­ista, offro sempre il massimo per essere nelle condizioni di far bene. Sì, la Juventus è la squadra più forte dove ho giocato, è sempre stata la migliore in Italia. Per me è una soddisfazi­one farne parte». E Marotta lo ha confermato: il colombiano verrà riscattato a fine stagione.

Il numero 2 bianconero ha evidenMARO­TTA. ziato ancora una volta l’importanza di Allegri nella crescita esponenzia­le di questa Juventus. «Un allenatore, in una società, è una componente importante per arrivare al successo - ha detto - Il compito della società è supportarl­o nella sua attività, mettendo a disposizio­ne una rosa, cercando di valorizzar­e tutte le risorse che ha a disposizio­ne. Allegri ci ha messo del suo, è un allenatore che s'è adeguato all'ambiente Juve riuscendo a centrare degli obiettivi con una squadra cambiata poco nella prima stagione. Adesso si sta ripetendo con una squadra cambiata in tanti elementi durante la scorsa estate».

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