Corriere dello Sport (Lazio)

Crotone, la regola di Juric: entusiasmo e umiltà

- Di Massimilia­no Franco LAPRESSE

Che sia quella di sabato contro il Perugia la partita più difficile di questo inizio di girone di ritorno? Potrebbe esserlo e perché no? Non inganni la classifica della squadra umbra e soprattutt­o non diano troppo entusiasmo le vittorie ottenuto contro Cagliari e Novara. Se il Crotone vuole continuare in questa sua storica impresa deve tenere la testa bassa e continuare a lavorare come se nulla fosse, senza guardare la classifica o darle troppa importanza. E’ necessario essere nelle posizioni di vertice fra qualche mese, non adesso. Bisogna crederci, questo è normale, chi non lo farebbe in questa posizione e a questo punto del torneo? Ma allo stesso momento bisogna mantenere l'umiltà, una dote che ha contraddis­tinto la squadra del tecnico Ivan Juric nella prima parte del campionato. Se il Crotone è riuscito a ottenere molte vittorie è per un semplice motivo: ha sempre rispettato gli avversari, non li ha mai sottovalut­ati, ma soprattutt­o ha sempre giocato dando il massimo delle proprie potenziali­tà e con una fame superiore.

Dopo un girone di andata da protagonis­ta il Crotone ha ricomincia­to alla grande anche quello di ritorno. L'avvio ha dissipato tutti i dubbi che

Ivan Juric, 40 anni potevano esserci. La pausa è arrivata al momento giusto e la squadra l'ha sfruttata al meglio. I giocatori hanno riposato e poi nel mini ritiro di Torre del Grifo hanno ricomincia­to con la stessa voglia. L'avvio non era certo dei più semplici, contro due delle squadre più forti di tutta la serie B come Cagliari e Novara, ma il Crotone ha ottenuto due vittorie importanti­ssime come conferma il tecnico croato: «Erano due partite difficili, ma era importante partire bene e noi ci siamo riusciti».

Anche se in casa Crotone la classifica non la si guarda con assillo in merito alla vittoria ottenuta al Piola, Juric dice: «Abbiamo allontanat­o il Novara, cosa molto importante».

Sabato arriva il Perugia una partita più semplice solo sulla car ta : « L oro ar r iveranno stracarich­i, è normale avere una grande reazione emotiva dopo aver perso 4-0».

Una partita che può rivelarsi ricchissim­a di insidie come conferma il tecnico: « In serie B è tutto molto difficile e ogni partita ha una storia a se. Basta solo guardare quello che è successo al Novara, nel momento in cui era lanciatiss­imo ha perso punti in gare che sembravano più facili. In serie B non esistono partite semplici».

Q u e s t o l o s a n n o a n c h e gli umbri. All'andata, le parti erano invertite, partivano con i favori del pronostico, ma non sono riusciti a battere un Crotone che iniziava a stupire: «Solo quattro mesi fa avevamo la sensazione di giocare contro grandissim­i giocatori, ma li abbiamo bloccati con una buona prestazion­e. Adesso hanno cambiato un po' ma restano sempre una grande squadra».

Il Crotone però giocherà in casa propria e potrà contare sul fattore campo: « Il nostro modo di giocare non cambia se siamo in casa o fuori, però potremo contare sull'apporto del pubblico che ci sosterrà nei momenti difficili della gara facendoci sentire il proprio calore».

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