Corriere dello Sport (Lombardia)

A Defrel manca un gol, così a Maran basta Paloschi

Segna il francese a cui poi viene annullata una rete regolare. A Di Francesco, imbattuto, resta un punto e la rabbia

- Di Massimo Boccucci REGGIO EMILIA Infopress

C'è tutto il piacere di trovarsi davanti due rivelazion­i di quest'avvio di campionato, così Sassuolo imbattuto da cinque mesi e Chievo mai partito tanto forte in Serie A continuano per la propria bella strada con un pareggio che conferma per ciascuna le qualità e il record di punti dopo 6 giornate. Poi, i rimpianti nell'occasione ci sono in ordine sparso: i neroverdi recriminan­o per un gol annullato al 35' a Defrel, dopo l'uno-due con Duncan, perché il guardaline­e Lo Cicero prende un abbaglio segnalando il fuorigioco del francese, mentre i clivensi hanno avuto qualche opportunit­à importante con la mobilità incessante di Paloschi e Meggiorini. Per le scintille decisive è bastato mezzo tempo. Defrel scatenato già al pronti- via quando s'è inserito in area dalla sinistra raccoglien­do col mancino tagliente la corta respinta un po' sporca di Bizzarri sul tiro di Floro Flores dal limite. Reazione dei veneti immediata e Paloschi si rivela l'uomo giusto al posto giusto sulla palla di Pepe dalla sinistra perché tocca con spalla-schiena giovandosi anche della deviazione di Cannavaro col tacco (spinge in rete Cacciatore sul secondo palo ma la palla è già entrata: Fabbri ha dapprima annullato e quindi convalidat­o).

OTTIMA TENUTA. Niente viene per caso. Si vede che si affrontano due squadre bene organizzat­e, diverse per filosofia e struttura ma solide e pronte a sfruttare le armi giuste. Di Francesco, che ne cambia 6 rispetto all'impegno infrasetti­manale di Palermo con Terranova riproposto titolare dopo 8 mesi, spera in Berardi che però fatica a farsi strada. Maran, mai vincente contro i neroverdi, si dispera quando poco dopo lo svantaggio vede la respinta d'istinto di Consigli sul sinistro di Meggiorini (7'), il tiro alto di Hetemaj dal limite (12') e a ruota altri tre tentativi da brividi degli stessi due giocatori prima della carambola a bersaglio di Paloschi. Si fanno male Dainelli (problemi al ginocchio destro) e Cannavaro (fastidio muscolare), con le varianti in difesa che non cambiano la sostanza. Berardi è tenuto sotto controllo e non brilla, tanto che punge giusto un paio di volte con un colpo di testa alto (37') e in avvio di ripresa una mezza girata bella a vedersi neutralizz­ata da Berardi. Al Sassuolo aspettano tutti il talento calabrese visto che hanno segnato 5 attaccanti su 7 e in passato è stato sempre il giovanotto a fare la differenza là davanti. COLPO IN CANNA. Un altro episodio, dopo l'1-1, potrebbe scapparci da un momento all'altro pur se i ritmi non sono alti. Sul fronte emiliano non aggiustano bene la mira Peluso di testa (alto al 33') e Duncan di sinistro in corsa con palla a lato (41'), quindi al rientro dalla pausa il tiro fuori di Floro Flores e arrivando agli ultimi minuti la botta al volo di Sansone troppo centrale così come la girata di Politano. Dalla parte veneta ci sono i tentativi di Castro prima del riposo (prende il palo esterno ma sulla traiettori­a c'è Paloschi in fuorigioco) e di Paloschi che al 23' della ripresa è piazzato sul primo palo mandando fuori la palla. Se la vede brutta Magnanelli passato il quarto d'ora del secondo tempo: il capitano, già ammonito, devia con una mano a centrocamp­o finendo graziato dall'arbitro.

L’incontenib­ile Defrel, 24 anni.

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