Corriere dello Sport (Lombardia)

Arsenal e Barça nella sua storia

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Aljaksandr Hleb, 34 anni, centrocamp­ista bielorusso. Cresciuto nella Dinamo Minsk e nel Bate Borisov, nel 2000 passa per 150.000 euro allo Stoccarda, debuttando il 5 settembre 2000 in Bundesliga. A giugno 2005 viene acquistato dall’Arsenal per circa 15 milioni di euro. Il 21 agosto 2005 fa il suo esordio in Premier. Nel 2006 gioca gli ottavi di finale di Champions League contro il Real Madrid e diventa uno dei punti di forza dell’Arsenal. Il 16 luglio 2008 il Barcellona lo acquista per 15 milioni di euro (più 2 milioni per

ropa tornando al Bate, da dove era partito. Totti invece è uno di quelli (pochi) che non si sono mai mossi. «Lo ammiro per la sua scelta. E' un campione e una leggenda, non solo della Roma ma di tutto il calcio. So che si è infortunat­o. Mi dispiace non incontrarl­o, ogni trofeo vinto con la nuova squadra e una clausola rescissori­a di 90 milioni di euro). Dal 2009 al 2011 passa in prestito allo Stoccarda, al Birmingham City e al Wolfsburg. A dicembre 2011 fa ancora ritorno al Barça e a fine gennaio rescinde il contratto. A febbraio 2012 viene ingaggiato a titolo definitivo dalla squadra russa del Kryl’ja Sovetov Samara. Il 27 luglio 2012, Hleb torna al Bate Borisov. Dopo un biennio in Turchia, con alterne fortune, l’8 agosto 2015 firma per la terza volta un contratto col Bate Borisov.

mi è capitato solo una volta in una partita tra le nazionali». Precisamen­te dieci anni fa: Bielorussi­a-Italia 1-4, settembre 2005, qualificaz­ioni mondiali.

Nel 2015 a che livello è arrivato il calcio bielorusso? « Basso. Molto basso. Ci sono solo due squadre, Bate Borisov e Dinamo Minsk, non c'è grande competitiv­ità».

E un nuovo Hleb tra i bielorussi di tutto il mondo c'è? «No, direi di no. Meglio non parlare dei nostri giocatori. Le verrebbe da piangere».

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