Corriere dello Sport (Lombardia)

Catania cancella il -9 con tre vittorie

Dopo Matera e Monopoli si arrende l’Ischia che non sfigura. I rossazzurr­i a quota zero

- Di Concetto Mannisi CATANIA

La felicità di ritrovarsi... a zero punti! E' quella del Catania, cui sono bastate appena tre partite per annullare la penalizzaz­ione e cominciare un nuovo campionato che, a questo punto, può riservare tante soddisfazi­oni. I rossazzurr­i hanno faticato non poco contro un'Ischia che sa giocare al calcio, ma alla fine hanno riscosso un successo che ci sta tutto.

Pancaro mischia ancora le carte, per convinzion­e e per necessità, visto che si tratta della terza partita in otto giorni. La sorpresa più grande riguarda Calil, in panchina per dare spazio dall'inizio a Falcone, per il resto Parisi torna a destra al posto di Garufo, Bergamelli al centro al posto di Ferrario, Agazzi in mezzo al posto di Musacci. Russotto, scontato il turno di squalifica, è di nuovo titolare come lo stesso Pancaro aveva lasciato intendere nella conferenza stampa di vigilia: irrinuncia­bile il suo apporto. Sull'altra sponda, nessuna novità di rilievo: Mancino ispira in attacco Kanoute e Fall, che fanno il diavolo a quattro. Con loro la partita è sempre viva. Pronti, via e il Catania passa: Calderini sfrutta una disattenzi­one di Moracci, affronta Mirarco e lo fredda per la gioia dei settemila presenti. Ma l'entusiasmo dura neanche un paio di giri di lancette, visto che una tardiva copertura di Agazzi permette a Izzillo di ristabilir­e la parità con un tiro dalla lunetta.

EMOZIONI A NON FINIRE. L'Ischia si esalta, il Catania molla un attimo e la squadra di Bitetto, che gioca a viso aperto, non si fa pregare e firma il sorpasso: su una incertezza di Nunzella, Kanoute trova spazio e modo per puntare Liverani che, in uscita bassa, lo tocca. L'arbitro non ha dubbi e concede il rigore trasformat­o da Mancino. Gelo sul Massimino, però la paura dura poco, visto che Russotto - dai diciotto metri, su calcio da fermo - è implacabil­e. Il Catania non soltanto torna a respirare, ma si fa subito pericoloso con una bella azione che porta Parisi a scodellare in mezzo per "bomber" Scarsella; incornata perfetta e palla che si stampa sulla traversa. Il gol rossazzurr­o del controsorp­asso, in ogni caso, è solo rimandato: Russotto guadagna una nuova punizione sulla sua mattonella e quando Mirarco ci mette i pugni per respingere, ma verso il centro, Pelagatti è appostato là dove era opportuno e firma la sua prima rete con la nuova maglia.

A fronte di un primo tempo scoppietta­nte, giusto attendersi una ripresa simile. Invece il Catania, che non sfrutta

Il meritato tributo dei tifosi al Catania a fine gara

le ripartenze, gioca ad addormenta­re la partita, fin quando l'Ischia, intorno alla mezz'ora, decide di tentare il tutto per tutto. Sugli sviluppi di un calcio da fermo è Musacci a far paura al compagno Liverani, poi è Fall con un tiro da oltre venti metri respinto con i pugni dall'estremo rossazzurr­o. In forcing gli ospiti lasciano qualche spazio: ne approfitta Di Grazia che vola sull'out e mette al centro un pallone per Calil solo da spingere in rete.

FALL, È FRATTURA. (Lps) Ameth Fall, attaccante dell’Ischia, dopo la partita del “Massimino” (l’attaccante è uscito dal campo al 41’ st per aver urtato il cordolo che separa il tartan della pista di atletica dal prato), è stato sottoposto ad accurati esami al “Garibaldi” di Catania. I sanitari hanno evidenziat­o una frattura al perone della gamba sinistra. Probabile un intervento chirurgico. Per il recupero si parla di circa due mesi.

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