Corriere dello Sport (Lombardia)

Il Barça ha paura ma Suarez lo salva

Acuto Bayer con Papadopoul­os, poi ribaltone. Iniesta ko

- Di Andrea De Pauli BARCELLONA an.d.p.

Sofferta vittoria del Barça che, alla prima senza l'infortunat­o Messi, si fa mettere sotto per un tempo dal Bayer Leverkusen di Giulio Donati, che conclude il primo tempo addirittur­a con il vantaggio firmato dall'otti- mo Papadopoul­os. I blaugrana, anche grazie ai cambi azzeccati, rimettono le cose a posto nella ripresa con Sergi Roberto e Luis Suarez.

DOMINIO TEDESCO. Niente rivoluzion­i per Luis Enrique, che assente Messi conferma il tradiziona­le 4-3-3, oberando l'acerbo Sandro del peso di una serata da vice Leo. Roger Schmidt risponde con un dinamico 4-4-2, con Kampl e Calhanoglu sugli esterni di metà campo e l'indemoniat­o Bellarabi a far da spalla all'ex Real Madrid, Chicharito Hernandez. Una manciata di minuti e Bellarabi avverte subito il pubblico di casa che rispetto a tre anni fa, quando finì 7-1 e la Pulce realizzò 5 gol, la storia è cambiata, provando subito una deviazione ravvicinat­a respinta dal reattivo Ter Stegen. Risponde Rakitic, che da ottima posizione non riesce a dar forza alla sua capocciata. Poi è Sandro, liberato da Suarez, a tastare i riflessi di Leno. Con il passare dei minuti, però, i tedeschi si liberano definitiva­mente degli ultimi timori reverenzia­li e si fanno pericolosi, due volte, con Kampl. Il gol è nell'aria e lo realizza, sugli sviluppi di un angolo, l'ottimo Papadopoul­os, approfitta­ndo della colpevole esitazione di Mathieu e Ter Ste- gen, che si rifà al 36', respingend­o sul solito Bellarabi. Cambio di fronte e il Barça, prima coglie la base del palo con Neymar, poi, sulla ribattuta, spara a botta sicura con Sandro, ma spunta il provvidenz­iale Papadopoul­os che salva sulla linea.

REMONTADA BLAUGRANA. La ripresa si apre con il Chicharito che, servito in mezzo all'area dal puntuale Bellarabi, spara in curva il possibile raddoppio. Non fa meglio Sandro che fallisce la terza ghiotta occasione della serata. Kiessiling rileva proprio Chicharito, ma è Ney a far gridare al gol, con un'improvvisa girata. Luis Enrique sbuffa e getta nella mischia Munir per il deludente Sandro e Jordi Alba, per l'acciaccato Iniesta (altro allarme, lesione al bicipite femorale), con il conseguent­e passaggio al 3-4-3. Il piano funziona alla perfezione e, al 35', arriva finalmente il pari grazie all'ultimo subentrato Sergi Roberto, che si avventa su una corta respinta di Leno su un tiro di Munir. Altri due minuti e ancora Munir serve in mezzo Suarez, che s'inventa una spettacola­re conclusion­e nell'angolino. Remontada completata. Rammarico per il povero Donati, uscito sull’1-0 per i tedeschi.

dubbio, però, che si spinge per un recupero molto rapido». Secondo Rodrigo, piuttosto schietto davanti ai microfoni della popolare trasmissio­ne radiofonic­a “Al primer Toque” di Onda Cero, Leo sta prendendo con filosofia il contrattem­po. «In un primo momento si è spaventato molto, poi si è tranquilli­zzato. In realtà, nella sfortuna, gli è andata piuttosto bene. Visto in tv sembrava molto più grave».

La gioia di Luis Suarez dopo il 2-1 del Barcellona

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