Corriere dello Sport (Lombardia)
Sannino si prende il Carpi ma la città è con Castori
Scelta scontata, si direbbe annunciata, quella di Beppe Sannino sulla panchina del Carpi. Nessuna sorpresa sulla successione di Fabrizio Castori, esonerato improvvisamente dopo che appena finita la partita dell'Olimpico contro la Roma, persa 5-1 dagli emiliani, il patron Stefano Bonacini e il ds Sean Sogliano si erano affrettati ad assicurare che l'allenatore non sarebbe stato toccato. Per Sannino contratto fino a giugno, senza specificare se il rinnovo sia automatico in caso di salvezza. Il 58enne neo tecnico biancorosso, nativo di Ottaviano in provincia di Napoli, ha diretto nel pomeriggio il primo allenamento. Sannino, che verrà presentato oggi alle 12.30 presso la sede carpigiana di Gaudì (il marchio del patron Bonacini), ha messo subito la testa alla sfida di
sabato contro il Torino al Braglia.
RITROVA SOGLIANO. Lo ha fortemente voluto Sogliano che con lui ha condiviso l'esperienza a Varese dal 2008 al 2011, ottenendo una doppia promozione dalla Serie C2 alla B. Sannino arriva come 11° allenatore della gestione Bonacini, dal 2009, e Castori se ne va con due record: ha portato il Carpi in A ed è stato fin qui l'unico tecnico confermato per la stagione successiva. Sannino cercherà di fare subito breccia nell'ambiente dove intanto Castori ha lasciato un segno profondo. Prova ne sono anche le reazioni all'esonero con gli striscioni esposti dal club organizzato dei Guidati dal Lambrusco in varie zone della città con l'eloquente scritta "cAstori immortAle".