Corriere dello Sport (Lombardia)

Giorgi: L’Ascoli c’è e ora sta crescendo

«Siamo una buona squadra. Stiamo lavorando per ottenere la migliore condizione»

- Di Andrea Ferretti ASCOLI GieffePres­s

Quattro punti in cinque partite, frutto di una vittoria, un pareggio e tre sconfitte. Non è esaltante il bilancio dell'Ascoli Picchio in questa prima fase del campionato, ma le giustifica­zioni non mancano. La squadra, aspettando le sentenze della giustizia sportiva sul caso Savona-Teramo, è stata allestita in ritardo e diversi calciatori arrivati nelle ultime ore della finestra di mercato non sono ancora al top della condizione. Inoltre, manca l'intesa visto che quasi tutti i nuovi bianconeri non hanno effettuato il rodaggio precampion­ato. Per mister Petrone (al quale la società ha prolungato in contratto fino al 2017) il lavoro non manca per dare alla squadra un gioco efficace e una precisa identità. L'Ascoli è stato impostato per giocare con il modulo tattico 4-3-12 ma finora ha giocato sempre con un 3-5-2 che molto spesso diventa 5-3-2. Un problema da risolvere, e in fretta, è quello del gol. L'Ascoli ne ha realizzati solo due in cinque partite con Antonini e Petagna, entrambi di testa sugli sviluppi di calci piazzati. E dire che può contare, nel reparto offensivo, su attaccanti di consultata esperienza come Cacia e Perez, su un giovane emergente come Petagna (in prestito dal Milan), senza dimenticar­e Caturano che vuole emergere dopo la positiva stagione trascorsa in Lega Pro con il Melfi (18 gol in 36 partite). Dopo il pareggio in bianco con il Brescia al Del Duca, l'Ascoli si sta preparando con impegno per la partita di sabato prossimo contro il Como che si disputerà ancora una volta allo stadio "Silvio Piola" di Novara causa la perdurante indisponib­ilità dello stadio "Sinigaglia".

GIORGI. « Abbiamo una buona squadra, anzi buonissima, ma dobbiamo aspettare ancora un po' per arrivare al meglio della condizione» ha dichiarato il centrocam- pista Gigi Giorgi, tornato ad Ascoli (la sua città) dall'Atalanta dopo cinque stagioni trascorse in serie A (l'ultima a Cesena). Altro volto nuovo, ma per lui si tratta di un ritorno, è quello del difensore Milan Milanovic, uno che si è invece già inserito perfettame­nte nel pacchetto arretrato. « L'avvio di campionato è stato piuttosto difficile per noi ma sono convinto che ci rifaremo. Contro il Como spero di realizzare un gol di testa» ha detto Milan Milanovic, il difensore centrale serbo giunto in prestito dal Palermo, quasi sempre fra i migliori bianconeri. Intanto il mercato non è ancora chiuso. L'Ascoli ha chiesto alla Federazion­e una deroga per la cessione di Tripoli, messo "fuori rosa". Destinazio­ne Cremonese. Si attende l'ok del presidente Tavecchio. CROTONE, MODESTO OUT PER DUE SETTIMANE PERUGIA, FABINHO IN FORTE DUBBIO PER TRAPANI

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