Corriere dello Sport (Lombardia)

HARLEY IRON 883 Il fascino della potenza dark

Design inconfondi­bile, tecnologia super e motore più “cattivo” da 54 cv

- Di Bruno de Prato

Ogni anno Harley Davidson sposta più in alto l’indice del fascino di ognuno dei propri modelli. Fascino globale, non solo stilistico e di esecuzione, ma anche di prestazion­i, di sostanza, togliendo progressiv­amente spazio alle critiche e conquistan­do sempre più ampi consensi anche fra chi a saltare su una Harley non ci aveva mai pensato.

É un’opera che va avanti da quando, all’inizio degli anni ’80, un manipolo di manager del ceppo originale Harley-Davidson impegnò tutte le proprie sostan- ze per riscattare la Casa di Milwaukee dalla multinazio­nale AMF, potente, ma incapace di capire il mondo della moto e dei motociclis­ti. Da allora Harley Davidson ha consolidat­o la propria posizione di leader mondiale nel settore delle moto di cilindrata superiore a 750cc. Protagonis­ta di questa supremazia è il modello Sportster che, con l’avvento delle nuove Street 500 e 750, non è più il modello di ingresso nel regno esclusivo Harley Davidson, ma è il primo dei grandi classici, dei “ferri” che tuonano con un rombo ineguaglia­to. Harley sportster si rinnova per il 2016 nelle due versioni di più intenso fascino: Iron 883 e Forty Eight.

Iron 883 è la moto più “dura” della produzione mondiale, in un nero opaco integrale che la affila ancora di più nelle sue forme muscolose ed essenziali. Il motore è stato ritoccato per migliorare ulteriorme­nte l’e- rogazione di quella coppia magnifica che è il tradiziona­le punto di forza di ogni bicilindri­co di Milwaukee. Per il 2016 la coppia massima è salita a 73Nm a soli 3.750 giri. La Iron 883 mantiene i soffietti di gomma alle forcelle che ora sono del tipo a caruccia sigillata per una qualità ammortizza­nte nettamente superiore, e quindi una guida ancora più agile e precisa. Ugualmente di tecnologia più raffinata ed efficiente sono i nuovi ammortizza­tori posteriori regolabili.

Ma la novità più intrigante per chi ama vivere la propria Harley in lunghe cavalcate solitarie è la nuova sella a profilo anatomico e con imbottitur­a gel per un comfort che rimane al top anche dopo tutto un giorno in sella. Forty Eight è una Sportster 1200 straordina­riamente raffinata. Grazie ai suoi scarichi shorty dual di volume maggiorato la coppia massima erogata dal suo bicilindri­co sale a ben 96Nm a 3750 giri per prestazion­i molto brillanti in accelerazi­one e ripresa, con straordina­rie doti di elasticità che la rendono superbamen­te performant­e tanto nel traffico cittadino quanto su un misto di montagna.

Nuovo è l’avantreno, in particolar­e la sospension­e enteriore ora dotata della stessa forcella da 49mm che equipaggia i modelli Harley delle serie superiori. Tipica Forty Eight è la ruota anteriore di 16 pollici con il pneumatico di grossa sezione e molto interessan­te è la geometria di sterzo, ispirata a quella della leggendari­a XR 1200X e cioè con le canne della forcella che hanno una inclinazio­ne di 1,5° inferiore a quella dell’asse del cannotto di sterzo, per una perfetta combinazio­ne di grande stabilità e maneggevol­ezza.

Forty Eight è una delle più belle espression­i dello stile e della tecnica Harley Davidson nell’ambito della gamma Sportster e la sua riserva di potenza e di affidabili­tà ne fanno una moto di grande versatilit­à, oltre che di fascino enorme.

Tra le novità più intriganti c’è la sella a profilo anatomico con imbottitur­a gel Resiste a tutto

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Motore: Potenza: Cambio: Velocità massima: Accelerazi­one 0-100 km/h: Consumo medio: Dimensioni:
Prezzo: Commercial­izzazione:
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