Corriere dello Sport (Lombardia)
LO SHOW DEI RECORD
L’attacco super di Garcia (che dietro però balla troppo) contro il bunker di Mancini che fatica a trovare il gol
Se si potessero fondere, probabilmente verrebbe fuori la squadra perfetta o la quella... peggiore. Inter e Roma in questo momento sono le due formazioni che meglio interpretano le due fasi: i nerazzurri eccellono in quella di non possesso e hanno la miglior difesa del torneo; i giallorossi danno il meglio con il pallone tra i piedi e hanno l’attacco più profilico della Serie A. Se fosse possibile unire insieme le due fasi, l’... InteRoma sarebbe il top, il sogno di ogni allenatore: impermeabile e prolifica allo stesso tempo. Lo scudetto sarebbe assicurato o quasi. Invertendo l’ordine degli addendi, invece, il risultato... cambiarebbe drasticamente. Perché mettendo insieme l’attacco nerazzurro (appena 10 centri) e la difesa giallorossa (12 gol al passivo) verrebbe fuori una formazione tutt’altro che da primato a dispetto dei campioni che la comporrebbero. BUNKER MANCINI. Il tecnico di Jesi ha ridisegnato completamente una difesa che lo scorso anno faceva acqua da tutte le parti e che aveva messo al passivo 48 reti. Nuovi 3 dei 4 componenti del reparto: con Santon, unico titolare superstite (peraltro arrivato a gennaio), adesso giocano il capitano del Brasile Miranda, il miglior giovane della scorsa Coppa America, Murillo, e il pupillo del Mancio, quel Telles arrivato dal Galatasaray che si alterna con Juan Jesus. Nelle prime 10 giornate di campionato l’Inter ha subito appena 7 gol, tutti concentrati in 4 incontri. In 6 occasioni Handanovic ha mantenuto la propria porta inviolata e in questi match l’Inter ha vinto 5 volte per 1-0 e ha collezionato un pareggio (contro la Juve). Se non ci fosse stata di mezzo la gara contro la Fiorentina (4 reti incassate), i numeri nerazzurri sarebbero stati da primato europeo assoluto e invece Real Madrid (3 gol subiti), Bayern Monaco (4), Atletico Madrid (5), Psg (6) e Angers (6) han- no difese più impenetrabili. In Italia comunque nessuno ha fatto meglio di Mancini. Dopo la squalifica di Bologna l’allenatore marchigiano stasera ritroverà Murillo: con lui in campo le reti prese sono 3 in 7 incontri. Un’assicurazione... colombiana.
E la Roma? In campio- nato il portiere giallorosso di turno (De Santis e Szczesny si sono alternati tra i pali) ha mantenuto la propria imbattibilità una sola volta: è successo al polacco nella trasferta di Frosino- ne (2-0). Stop. In totale Garcia ha incassato 12 reti in 10 giornate: un po’ troppi considerando che in Italia è spesso la squadra con il pacchetto arretrato meno battuto a vincere lo scudetto. Le cose sono andate ancora peggio in Champions con 8 gol al passivo in 3 sfide.
BOOM GARCIA. Se invece si parla di fase offensiva il discorso si ribalta. Perché la Roma ha il miglior attacco del torneo con 25 reti, 2 volte e mezzo quelle realizzate dall’Inter (10). Il Napoli di Sarri e Higuain si ferma a 21, la Fiorentina di Sousa e Kalinic a 18. In pratica, nella metà campo avversaria non c’è storia: i giallorossi dominano contro tutto e tutti. E c’è anche un altro dato che fa sorridere Garcia: considerando solo il campionato sono già 12 i marcatori diversi, con Gervinho, Salah e Pjanic al comando della graduatoria con 5 centri ciascuno.
Diametralmente opposto il discorso per Mancini: appena tre formazioni finora hanno realizzato meno gol dell’Inter ovvero il Frosinone (8), il Verona (8) e il Bologna (6). Carpi, Udinese e Genoa sono invece sullo stesso piano di Icardi e compagni. E riguardo ai marcatori la situazione non è migliore: tra i nerazzurri solo in 5 sono stati finora capaci di battere il portiere avversario con Icardi bomber nerazzurro con 3 centri.
STATISTICHE. Il concetto sulla fase offensiva può essere allargato anche ad altre classifiche, per esempio a quella dei tiri nello specchio: la Roma lo inquadra 6,7 volte a partita (nessuno fa meglio) contro le 4,7 dell’Inter (quinto posto). Il divario aumenta ancora se si prendono in considerazione le conclusioni verso la porta: De Rossi e compagni terzi con 16,7 a gara, Inter sesta con 14. Dominio giallosso, grazie soprattutto a Pjanic, per quel che riguarda i gol su calci piazzati (8-3), ma Roma avanti anche nel possesso palla (57,4% contro 54%).
Reparto difensivo nuovo per Mancini: una sola sbandata Ma meno dell’Inter segnano in tre...
Solo a Frosinone la squadra di Garcia ha chiuso la porta Però è già a 25 gol con 12 marcatori