Corriere dello Sport (Lombardia)

L’ira di Garcia «Sotto porta così non va»

«Sconfitta immeritata, tante occasioni però è clamoroso non riuscire a segnare»

- Di Roberto Maida INVIATO A MILANO

A un certo punto si è voltato spalle al campo, ha allargato le braccia, si è avvicinato alla panchina. Sconsolato. Difficile spiegare una sconfitta così. Poi vai a spiegarla ai giocatori. 19 tiri in porta, otto calciatori al tiro in una sola partita. Rudi Garcia deve incassare e andare avanti, anche se questo scontro diretto costa alla Roma il sorpasso e quindi la vetta della classifica. «E' un risultato immeritato - spiega - ma è solo colpa nostra. Handanovic è stato il migliore in campo e questo dice tutto su questa partita. Complessiv­amente, i numeri dicono che abbiamo giocato una buonissima gara. Non eccellente ma di livello. Soprattutt­o il secondo tempo. Purtroppo ci è mancata la cattiveria sotto porta, non siamo stati cinici, siamo stati perfetti fino al momento di segnare: penso per esempio a Salah che va a sbattere sul loro portiere. Ma ripetendo certe prestazion­i vinceremo molte volte. C'erano pochi spazi, con l'Inter che è rimasta tutta indietro a difendersi, eppure abbiamo sfiorato il pareggio pure quando eravamo dieci contro undici».

EQUILIBRIO. Al fischio finale parte la festa dell'Inter, con i giocatori entusiasti sotto la curva Nord, ma anche i quattromil­a romanisti cantano, perché non possono che essere orgogliosi di una squadra che comanda il gioco a San Siro senza avere mai paura di osare. La Roma ha concesso meno del solito, ha prodotto più del solito, eppu- re ha perso: «Abbiamo difeso bene ma era previsto di uscire sui loro tiratori. Purtroppo non ha segnato un tiratore tipo Johan Neeskens...». Come a dire, nessuno si aspettava da Medel il jolly e per questo nessuno è uscito a disturbarl­o. Magari ci fosse stato De Rossi davanti alla difesa? «Daniele qui sarebbe stato a rischio per il problema muscolare ma mercoledì contro il Bayer giocherà». Poi Garcia aggiunge: «Anche Szczesny poteva fare meglio, va detto. Ma io lo vedo in crescita. Forse anche lui deve aggiungere più cattiveria per fare gli exploit che ci aspettiamo da un portiere del suo livello».

IL PECCATO. Strano il nervosismo di Pjanic, che aveva appena ereditato da Florenzi la fascia di capitano e ha preso due sciocche ammonizion­i: «E' il colmo che sia stato espulso per un fallo di mano. Aveva preso il primo giallo per protestare contro due falli di mano dell'Inter che non erano stati fischiati. Ma non doveva farlo perché non era un torto così grave. Ha sbagliato, purtroppo capita quando si ha tanta voglia di vincere. E ora non lo avremo per la prossima partita di campionato». Che non è una qualsiasi: è il derby.

IL PROBLEMA. Da un bosniaco all'altro, Dzeko deve ancora rimandare il ritorno al gol. Eppure le occasioni stavolta ci sono state. Garcia ammette: «Edin ha bisogno di giocare, di mettere minuti nelle gambe per poter accelerare, per arrivare primo sul pallone. Quando ritroverà questa qualità sarà più efficace. Certo se avesse segnato saremmo andati in vantaggio e la partita sarebbe cambiata». Qui individua un errore tattico da correggere: «Nella manovra non dobbiamo per forza andare da Dzeko, che nel primo tempo era isolato, ma provare anche soluzioni diverse. Le abbiamo». Nel finale, in inferiorit­à numerica, ha infatti sostituito il centravant­i con un centrocamp­ista, Vainqueur: «Era previsto di farlo uscire, visto che mercoledì abbiamo un'altra partita importante. In quel momento non potevo lasciare solo Nainggolan a centrocamp­o e volevo tenere una maggio- re velocità in attacco».

FUTURO. Ha perso la partita ma non si è perso d’animo, Garcia: «Non mi interessa adesso parlare di scudetto, non ci giocavamo il primo posto in questa serata. Mi interessa la partita. Mi ha ricordato molto la scon- fitta contro la Sampdoria ma in questo caso forse abbiamo addirittur­a giocato meglio». La Roma però deve pensare anche alla Champions League mentre l’Inter, nuova capolista, si dedica solo al campionato. Uno svantaggio? «Vedremo».

«Dzeko nel primo tempo era isolato dobbiamo trovare altre soluzioni Ma se segnava...»

«Sul gol Szczesny poteva fare meglio Lo scudetto non si assegnava qui Attenti alla Juve»

 ?? ANSA ?? La delusione di Vainqueur, Maicon e Iturbe
ANSA La delusione di Vainqueur, Maicon e Iturbe

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