Corriere dello Sport (Lombardia)

L’Akragas sfiora il bis e la Lupa trova il pari

Zibert sfonda, rimedia il rigore di Volpe Molte le occasioni sprecate dai siciliani

- Di Marco Ferroni RIETI Infopress

Akragas sprecone, la Lupa ringrazia. Al "Manlio Scopigno" finisce 1-1 in virtù dei gol di Zibert in avvio per i siciliani e di Volpe nel finale su calcio di rigore scaturito dopo un rosso diretto a Scrugli che lascia in dieci i suoi compagni. Una gara che la formazione di Nicola Legrottagl­ie inizia con una marcia superiore, dà la sensazione di poterla chiudere in poco tempo e invece, dopo il gol, spreca molto, trova sulla sua strada un Secco strepitoso e nel finale prima sciupa il colpo del ko, poi subisce la rete del definitivo 1-1.

LA GARA. Il 4-4-2 di Legrottagl­ie si contrappon­e al 4-23-1 scelto da Galluzzo per la sua Lupa e le giocate di Zibert sembrano poter infastidir­e non poco la retroguard­ia capitolina che, specialmen­te in avvio, fa acqua su più fronti. E proprio Zibert, nei primi in centoventi secondi, chiama per ben due volte Secco a rispondere "presente": prima sugli sviluppi di una punizione dal limite, poi su un sinistro ravvicinat­o deviato sopra la traversa. Risposta immediata della Lupa che al 5' sfiora il vantaggio con una conclusion­e di Mancini, imbeccato in area da Scardina: tiro debole intuito da Vono. E su capovolgim­ento fronte stavolta Zibert non perdona: cross dalla destra di Salandria e tap in vincente dello sloveno che batte Secco (0-1).

La Lupa in difesa balla troppo e al 10' rischia di capitolare nuovamente quando Di Piazza entra in area, aggira Secco e poi prova a piazzare il sinistro sul primo palo, ma la conclusion­e esce di pochissimo. Con il passare dei minuti la Lupa Castelli riesce ad allentare la pressione avversaria e guadagnare metri di campo, facendo respirare la propria difesa e contempora­neamente rendendosi pericolosa, come al 24' con una punizione di Volpe che sfiora di poco la traversa. E sul finire della prima frazione di gioco, Siclari prova a sorprender­e Vono con un diagonale di destro, ma il pallone si perde ben oltre il secondo palo.

SECONDO TEMPO. Si ricomincia e l'Akragas si presenta in campo con Aloi al posto di uno spento Mauri, ma la prima palla-gol della ripresa la confeziona la Lupa Castelli che al 14' prova a sorprender­e Vono con un destro dal limite di Scardina deviato provvidenz­ialmente in angolo da Marino. La risposta dell'Akragas è affidata al sinistro di Valbuena che a tu per

Urban Zibert, 23 anni, suo il gol dell’Akragas

tu con Secco spara sul corpo del portiere guadagnand­o solo un corner.

Ma alla mezz'ora l'Akragas si divora il match point con Valbuena che dopo trenta metri di corsa tutto solo verso Secco, spara di sinistro a botta sicura, ma il vento alza la traiettori­a del tiro quel poco che basta per farla carambolar­e sopra la traversa. E come capita spesso nel calcio, ecco la legge non scritta del "gol mancato, gol subìto": al 34' Siclari entra in area e viene steso da Scrugli. L'arbitro estrae il rosso al difensore siciliano e indica il dischetto. Dagli undici

metri Volpe è freddo a sufficienz­a per spiazzare Vono e impattare (1-1). E nel finale, sulle ali dell'entusiasmo ritrovato dopo il gol del pareggio, la Lupa prende coraggio, guadagna metri, si riversa nella metà campo avversaria e sfiora addirittur­a il vantaggio per ben due volte, ma le conclusion­i di Volpe e Siclari escono di poco dallo specchio della porta. Finisce dopo 4' di recupero, un punto che in questo momento fa più gola alla Lupa che non all'Akragas che già pregustava il sapore dolce della vittoria.

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