Corriere dello Sport (Lombardia)

Marquez e “Iene” in tribunale

Scambio di accuse e denunce dopo l’aggression­e di venerdì

- Di Enrico Marini MADRID

Lungi dallo sgonfiarsi il caso Marquez, a una settimana dal Gp di Valencia s’incendia, venerdì due inviati del programma “Le Iene” si presentano a casa del pilota spagnolo, dove dopo le richieste di abbandonar­e il domicilio del pilota, sarebbe scaturita una colluttazi­one tra le parti. Ieri Marquez, attraverso il suo agente Emilio Zamora, ha pubblicato un comunicato in cui parla di spintoni e insulti a lui e ai suoi familiari e di una denuncia per aggression­e (Marc avrebbe un graffio sul collo) e violazione di proprietà privata. Il programma di Mediaset però non ci sta e smentisce la versione dello spagnolo pubblicand­o le foto delle telecamere rotte e informando che Stefano Corti e Alessandro Onnis hanno contro denunciato Marquez e i familiari presenti per aggression­e, lesio- ni, calunnia e rapina per le schede video sottratte.

CERVERA STA CON MARC. Dopo l’incidente Rossi-Marquez la tensione tra Italia e Spagna è salita a dismisura, accuse, insulti tra tifosi sui social network e due visioni inconcilia­bili sull’accaduto. Ora la storia si ripete, dimostrand­o di aver superato qualsiasi regola o limite sportivo, la provocazio­ne del “premio scherzoso” (“la Coppa di Minchia”) offerta dagli inviati de “Le Iene”, riassume il livello su cui viaggia una vicenda che esula ormai totalmente dallo sport. La versione dell’agente di Marquez parla di: «Azioni umilianti di un gruppo di persone che ha provato a entrare in casa insultando - e aggiunge - chiediamo rispetto, questa situazione è fuori controllo, e Marc vuole solo preparare la gara». L’offensiva di Marquez include, come recita il comunicato, una denuncia: «Vista la gravità dell’ac-

Marc Marquez, 22 anni, in occasione delle interviste dopo la gara di Sepang

caduto, questi fatti sono stati denunciati penalmente». Intanto il piccolo paese di Cervera si è stretto intorno alla famiglia Marquez con una manifestaz­ione organizzat­a dal sindaco tesa a condannare l’ “assalto”, così lo definiscon­o, degli inviati de Le Iene.

LE IENE. Di tutt’altro avviso il programma Mediaset. Secondo Le Iene, infatti, la versione di Marquez: «Con-

tiene una rappresent­azione dei fatti non veritiera». Smentiti categorica­mente insulti e spintoni a Marc e ai suoi familiari: «Al contrario, sono state le due iene Stefano Corti e Alessandro Onnis a subire violenza - aggiungono - gli assalitori hanno rotto la telecamera e si sono impossessa­ti delle schede».

Immagini, che avrebbe filmato anche la madre di Marc con un telefonino, e di cui le Iene chiedono la

pubblicazi­one, anche se annunciano: « Per fortuna, però, siamo riusciti a salvare alcuni materiali che documentan­o come sono andate effettivam­ente le cose».

Una situazione che rende ancora più tesa la vigilia del gp di Valencia, tanto che il direttore del circuito, Gonzalo Robert, ha dichiarato all’agenzia EFE di avere paura: «Paura di una gara sporca».

L’agente del pilota «Azioni umilianti e insulti». Mediaset rilancia: «Abbiamo delle immagini»

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