Corriere dello Sport (Lombardia)

GRASSI IN ANSIA Allarme menisco: debutto rovinato

Il nuovo acquisto del Napoli ko nel primo allenament­o

- Di Antonio Giordano INVIATO A CASTEL VOLTURNO

Ma allora la fortuna è veramente cieca, o magari è distratta, lancia uno sguardo di qua ed uno di là, e mentre sposta la sua attenzione su altro, pum, qualcosa accade: per esempio, un sogno si trasforma in incubo, così, all’improvviso, e ciò ch’è stata gioia diviene preoccupaz­ione, non (ancora) disperazio­ne, perché con i ginocchi conviene andarci cauti, procedere attraverso accertamen­ti (immediati) e poi concedersi le risposte che pure s’avvertono nell’aria o nell’espression­e di Alberto Grassi. Il primo giorno di un ventenne che - chiarament­e - sente di essere alla soglia dell’Olimpo calcistico è l’estasi assoluta, una ubriacatur­a d’emozioni, l’irruzione a Castel Volturno, la stretta di mano con i nuovi compagni, l’approccio con una realtà ch’è diversa dal vissuto tutto casa, campo e famiglia: il Napoli è l’investitur­a per il futuro, con la maglia numero 88 che diviene sua e la testa ch’è piena, perché intanto è diventato ufficiale il trasferime­nto. Ed invece siamo appena alla soglia del tormento.

CHE DOLORE! Si comincia e Grassi si può calare nella sua nuova dimensione, annusare un calcio elitario, vagheggiar­e - com’è naturale che sia - orizzonti luminosi, sapendo che il Napoli vuole lo scudetto e che ci sarà l’Europa League, che verrà un mese denso di appuntamen­ti e servirà farsi trovare pronto, per dimostrare d’essere stato un «affare». E, paradosso, siamo però al «colpo» basso, perché proprio mentre sta cominciand­o la sua avventura, ed è tutto scritto sui siti dei club, e la firma è stata apposta sul contratto con scadenza 2020, il debutto dell’allenament­o dura pochssimo, quasi niente, e si trasforma in un piccolo dramma con la fitta al ginocchio destro che diventa prima ansia, poi allarme, poi timore serio, perché bisogna capire cosa sia successo.

A ROMA. L’impression­e è che il menisco sia venuto meno, però queste sono le sensazioni a caldo, che hanno bisogno del conforto strumental­e: appuntamen­to volante a Roma, con il professor Mariani, e consulto previsto per stamani, quando Grassi verrà «scortato» dal dottor De Ni- PRESENZE IN SERIE A Alberto Grassi, 20 anni, ha esordito in Serie A il 22 novembre del 2014 contro la Roma (1-2). Sedici le sue presenze in campionato con l’Atalanta: 3 nella stagione 2014-15, 13 nel campionato in corso. MILIONI DI EURO Il cartellino di Grassi è costato al Napoli otto milioni di euro più due di bonus: il centrocamp­ista ha firmato con il club di De Laurentiis un contratto fino al 30 giugno del 2020. cola, incredulo almeno quanto quel giovanotto sul quale la sorte entra in tackle e strappa il sorriso, perché - anche se non ci sono elementi per preoccupar­si ulteriorme­nte - quando il ginocchio cede, la paura s’allarga ed induce ad immergersi nel pessimismo più cupo. Non è il caso, per il momento.

IPOTESI. Il menisco, maledizion­e: vorrebbe dire comunque intervenir­e (immediatam­ente, se la risonanza dovesse confermare i sospetti, quindi in giornata) e dunque rinunciare d’impatto al Napoli, dover rinviare certe emozioni e starsene in disparte per ricomincia­re. Però forse è anche (ed ancora) giusto aggrappars­i all’ottimismo e pensare che sia stato soltanto un incidente, uno stato di sofferenza passeggera, da archiviare in fretta. Perché è inutile fasciarsi il menisco prim’ancora che siano stati gli esami a suggerirlo.

Ecco Alberto Grassi, 20 anni, centrocamp­ista, in azione con la maglia dell’Atalanta

La firma fino al 2020 e l’88 come numero di maglia: un clima di festa, poi la fitta al ginocchio destro

Oggi in programma altri accertamen­ti: il professor Mariani visiterà a Roma il centrocamp­ista

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