Corriere dello Sport (Nazionale)

Di Vaio parla alla squadra, che poi ha lavorato con Magnani. C’è Olive tra i 5 collaborat­ori

- Di Furio Zara

Delio Rossi esonerato. Il Bologna passa a Roberto Donadoni. Dopo dieci giornate segnate da otto sconfitte, il club rossoblù cambia guida tecnica. Decisiva la presenza a Casteldebo­le del chairman, Joey Saputo. Per tre settimane la dirigenza ha atteso il suo arrivo per ratificare una decisione che era già stata presa. La storia si ripete: a maggio, in circostanz­e simili di calvario prolungato, era stato esonerato Diego Lopez. Stavolta tocca a Rossi, che paga il deludente avvio di stagione. La fortunosa vittoria di sabato a Modena col Carpi gli aveva consegnato un bonus. La sconfitta con l’Inter gliel’ha tolto. Il fatto che in cinque mesi il Bologna abbia già esonerato due allenatori non depone a favore del progetto di crescita che ha in mente il chairman, arrivato a Bologna con grandi aspettativ­e e ora costretto a fare i conti con una realtà vischiosa. Gli investimen­ti al mercato estivo - diciotto giocatori nuovi per circa 40 milioni di euro spesi - si manifestan­o oggi come la zavorra di un tentativo fallito. Erano giocatori - soprattutt­o giovani - pensati per Rossi. Prospetti di buon futuro, cui bisognava dare un presente. Niente da fare. Ora cambia tutto. Il presente viene affidato ad un altro tecnico, il futuro chissà. Si riparte da capo. Tocca a Donadoni riportare la squadra sulla retta via e centrare l’obiettivo minimo: la salvezza. DONADONI. L’ex tecnico di Parma e della nazionale ha firmato un contratto di due anni, per la stagione in corso e per quella che va a chiudersi il 30 giugno 2017. Donadoni nel 2006-07. Oggi il primo allenament­o del nuovo staff tecnico. Alle 17.30 la conferenza al Dall’Ara. Domenica Donadoni debutterà contro l’Atalanta. E’ un incrocio che accende emozioni antiche: il bergamasco Donadoni è cresciuto nell’Atalanta, squadra con cui ha debuttato in A ventunenne, prima di passare a Milano e contribuir­e a fare grande il Milan. Al Bologna Donadoni percepirà uno stipendio tra il milione e il milione e due (poi ovviamente ci sono gli ingaggi dello staff che lo assiste), più o meno la stessa cifra che prendeva a Parma. E’ un allenatore con un profilo (anche economico) di quel tipo. Curiosità: un anno fa Lotito gli aveva fatto una proposta di circa 600.000 euro, ma Donadoni aveva rifiutato.

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