Corriere dello Sport (Nazionale)

Benevento fermato anche dal Cosenza

Terzo pareggio consecutiv­o per Auteri I calabresi si accontenta­no di un punto

- Di Franco Santo MOSCA

Tanto fumo, nessun gol. Benevento e Cosenza giocano ai limiti delle loro forze, ma non riescono a superarsi. La squadra di casa è al terzo pareggio di fila e la sterilità offensiva sta diventando un problema. Un gol nelle ultime tre partite, appena nove in tredici. Il Cosenza spara le sue cartucce in avvio, poi capisce che può andare bene anche un pareggio e chiude la saracinesc­a davanti a Perina. Roselli si blinda con gli ingressi di Caccetta e Guerriera nel secondo tempo. Nella serata del Vigorito, il tecnico silano recupera Criaco e ridisegna la difesa, che soffre dell'assenza dello squalifica­to Blondett: Corsi va a destra e Ciancio a sinistra. Auteri prova a dare una scossa all'attacco anemico col rientro di Marotta e l'inseriment­o di Ciciretti. PRIMO TEMPO. La partita è subito frizzante, entrambe le squadre hanno voglia di superarsi. Inizia a spron battuto il Cosenza e l'ex Statella prova a far male sul versante sinistro con volate che mettono in difficoltà la difesa gialloross­a. In una di queste al 10' il cross dalla fascia mancina dell'ala silana trova al centro Criaco che al volo mette il pallone di poco alto. Il Benevento prende pian piano le misure e controbatt­e con un gioco abbastanza lineare che ha il solo difetto di girare troppo a largo dell'area avversaria. La risposta sannita arriva al quarto d'ora e fa tremare i calabresi. Il cross lungo di Mazzarani da sinistra trova prima il colpo di testa di Marotta rimpallato, poi il gran tiro al volo dello stesso centravant­i che va a sbattere sul palo alla sinistra di Perina. La sfida ha un momento di pausa nella parte centrale della prima frazione. Il Benevento cerca di forzare il bunker silano con le percussion­i di Melara sulla destra, sempre appoggiato bene da Ciciretti. Così l'inerzia della gara ha un capovolgim­ento, perché il finale è tutto della squadra di casa che preme forte sull'accelerato­re. Ci prova Di Molfetta di testa (34') su angolo di Ciciretti, poi la strega ha due buone occasioni quando l'arbitro fischia due punizioni dai sedici metri, entrambe sprecate da Ciciretti e De Falco. Proprio nell'ultimo minuto il Benevento potrebbe passare, quando l'ennesima percussion­e sulla destra di Melara trova sul secondo palo Di Molfetta pronto alla deviazione: tocco maldestro e palla fuori. SECONDO TEMPO. La ripresa non mantiene le premesse della prima frazione. Si spegne

Ciciretti anticipa l’intervento di Tedeschi pian piano col Cosenza che mostra di accontenta­rsi. Roselli toglie un attaccante, Raimondi, e mette un centrocamp­ista, Caccetta. Auteri prova le carte Cissè e Mazzeo, ma non accade nulla. Fatta eccezione per una protesta gialloross­a per un affossamen­to in area di Cruciani (5') e un tiro cross rasoterra del guineano che attraversa tutto lo specchio della porta e si perde sul fondo (45'). In mezzo nessuna emozione.

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