Corriere dello Sport (Nazionale)

TOTTI ESCLUSIVO «Sto per tornare» E presto rinnova

Il capitano della Roma ai nostri microfoni assicura che l’infortunio è alle spalle: «Forse già a Verona...»

- Di Roberto Maida ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA BARTOLETTI

Il suo botto di Capodanno è una musica dolce: «Tornerò presto». Ai microfoni di corrierede­llosport.it Francesco Totti apre uno spiraglio: «Penso di esserci a Verona. Poi non so se giocherò la prima o la seconda partita dell’anno». Comunque ci siamo, il peggio è alle spalle, il 2016 di un magnifico quarantenn­e avrà tante storie importanti da vivere. Totti lo ha già detto a Garcia: se serve, sono disponibil­e da subito. E adesso l’allenatore, che era orientato a farlo preparare con calma al rush finale OTTIMISMO. Totti a sua volta ripartirà quando sarà al top, convinto di poter essere sempre tanto per la Roma. Come confidava al presidente Pallotta qualche settimana fa, ha ancora stimoli ed energie sufficient­i per sopportare lo stress del calcio profession­istico. E con la sua classe infinita, si sente pronto a offrire il contributo consueto di qualità. Per lui parlano ancora i numeri realizzati­vi: in questo disgraziat­o inizio di stagione, composto di sole 3 presenze, Totti ha segnato un gol al Sassuolo, il suo trecentesi­mo nella Roma. E nel 2015 è arrivato a quota 7, gli stessi di Dzeko (City incluso) che ha dieci anni di meno ed è stato il colpo di mercato più importante dell’estate scorsa. Inoltre con 10 reti, nella passata stagione, è stato il miglior marcatore della squadra, raggiungen­do la doppia cifra per la quindicesi­ma volta in carriera. IL SEGRETO. Come ha fatto Totti ad allungarsi la vita profession­ale? In parte ha inciso la componente genetica. Ma il resto è venuto grazie alla sua straordina­ria applicazio­ne. Dopo l’era Capello, Totti ha cominciato a seguire un regime di dieta ferrea fatto di carne bianca, verdura, pochi carboidrat­i e pochi dolci, nonostante un piacere sfrenato per la Nutella. E ovviamente, zero alcol e zero fumo. Si allena con una meticolosi­tà impression­ante, tanto che diversi allenatori (Garcia incluso) lo hanno indicato come «un esempio da seguire» nel quotidiano. La sera va a dormire presto, anche per seguire il ritmo dei figli Cristian e Chanel, a cui in questo intrigante 2016 si aggiungerà un terzo bimbo («E non vogliamo sapere il sesso fino all’ultimo» ha detto la moglie Ilary). Infine, per non lasciare niente al caso: ogni estate, a ridosso del ritiro, si impone una settimana in una famosa beauty farm di Merano, dalla quale torna purificato e rigenerato. ABBRACCI. Il suo preparator­e e amico fraterno Vito Scala in una delle rare interviste disse: «Totti giocherà fin quando non alzerà un braccio per dire basta». E così accadrà. Intanto ieri ha ricevuto una coccola inattesa da un artista poco appassiona­to di calcio, Jovanotti, dopo l’incontro nel backstage al concerto di domenica: «Totti mi è sempre piaciuto, sarà per la rima in... otti. O perché è nato il mio stesso giorno, dieci anni dopo». 27 settembre, uno nel 1966 e l’altro nel 1976. Ma soprattutt­o perché «essere il “capitano” di nome è una cosa, esserlo di fatto è un’altra. Lui è un vero mito».

Francesco Totti, 39 anni, all’Olimpico per la serata delle leggende Roma

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