Frosinone questa volta vale doppio
Battere l’Empoli per lasciare l’ultimo posto Stellone: «E’ una gara alla nostra portata»
Piaccia o no ha tutta l'aria di essere la partita della svolta perché non solo potrebbe consentire di brindare al primo successo in serie A, ma anche di lasciare in mani altrui il fanalino di coda della classifica. Alla luce dei risultati di ieri, conquistando i tre punti in palio, il Frosinone scavalcherebbe Carpi, Bologna e Hellas Verona e aggancerebbe a quota 4 l'Empoli. Un salto in avanti utile per far lievitare l'autostima e creare il clima giusto per affrontare senza l'acqua alla gola i prossimi impegni. Essere condannati a vincere, però, non sempre rappresenta un vantaggio, anzi può creare problemi di ordine psicologico e spingere a strafare.
«NON E’ DECISIVA». «Non lo so - ha detto Stellone - se rappresenta un aiuto conoscere i risultati delle squadre che, come noi, sono partite con l'obiettivo di salvarsi. L'importante è che i ragazzi scendano in campo sereni ma consapevoli delle loro possibilità. Il match con l'Em- poli è di rilevante importanza ma non è decisivo in quanto alla fine mancano 32 partite dove può ancora succedere di tutto».
La squadra toscana non va sottovalutata, non fosse altro perché in questa prima fase della stagione è stata capace di vincere a Udine, ha perso male con il Milan ed è riuscita a pareggiare con il Napoli, quindi ha le qualità che le consentono di sperare concretamente di restare nella massima serie. Sulla stessa lunghezza d'onda troviamo Stellone. «Che i nostri avversari siano da tenere nella dovuta considerazione è ovvio, però va anche detto che è una squadra al nostro livello. Se siamo riusciti a fornire buone prestazioni con Torino, Roma e Juventus sono portato a credere che domani sera (questa sera ndc) riusciremo a disputare una gara tale da consentirci di centrare un successo pieno».
OTTIMISMO. Dalle parole del tecnico si evince che il punto strappato allo Juventus Stadium ha portato una ventata di tranquillità e un pizzico di ottimismo nel clan giallo-azzurro dove nessuno si fa so- verchie illusioni ma in tutti c'è la voglia di dimostrare che il pari ottenuto con i bianconeri non è figlio né del caso, né della fortuna. «A Torino la squadra mi è piaciuta perché ai ragazzi va dato atto di due cose: primo aver mantenuto il risultato in bilico senza subire una possibile goleada, secondo perché ci hanno creduto fino alla fine. E' un risultato che ci soddisfa ma va anche sottolineato che se si fa eccezione per Bergamo, dove abbiamo giocato bene soltanto i primi venti minuti, in tutte le altre partite il Frosinone ha creato e fatto vedere cose positive ed avrebbe meritato risultati diversi dalle quattro sconfitte».
Dopo il pari a Torino il tecnico cerca la prima vittoria «Dimostriamo che non è stato un caso»
«Ci saranno novità perché ho bisogno di freschezza Stamo lavorando bene, ho fiducia»
FRESCHEZZA. Va da sé che il posticipo odierno non è un impegno facile se Frara & Co. non riusciranno a capire cosa fare sin dalle battute iniziali, non servono assalti all'arma bianca, ma ragionare, pazientare, avere nervi saldi e soprattutto bisogna correre e lottare su ogni pallone. «La ricetta vincente è questa - conclude Stellone - per tale motivo in campo andrà la formazione più fresca possibile. Ci saranno, rispetto a Torino, dei cambiamenti ma chi non verrà confermato non deve pensare a bocciature, ma al fatto che, come avevo annunciato e ho sempre fatto in occasione di tre impegni ravvicinati, è giusto dare a tutti la possibilità di giocare. Ho 25 titolari a disposizione e, credetemi, sono molto dispiaciuto di doverne mandare due in tribuna. Ma le scelte, i ragazzi lo sanno, sono dettate da varie motivazioni. Stiamo lavorando bene e la squadra mi dà la garanzia di essere fisicamente e mentalmente pronta per questo match che, con tutto il rispetto per l'Empoli, ritengo sia alla nostra portata».