Corriere dello Sport (Roma)

«Devo tutto a Bernardini»

Janich e la prima Coppa Italia: era il 1958 «Ci fu anche una fiaccolata, che vittoria!»

- Di Daniele Rindone GIULIANI

Di padre in figlio si racconta questa vittoria. E’ la più lunga, dura da cinquantas­ette anni. Erano undici uomini, non sapevano d’essere i papà dei trionfi, vicini agli dei. Erano la Lazio del 1958: «Lovati in porta, in difesa Lo Buono, Pinardi e Janich che sarei io». Lui è Franco Janich, gli altri erano Carradori, Pozzan, Bizzarri, Tagnin, Tozzi, Fumagalli, Prini. Prini di nome faceva Maurilio, fece gol alla storia. Segnò alla Fiorentina, al 30' del primo tempo, era il 24 settembre 1958. Allenava Fulvio Bernardini. Capitan Bob Lovati, gigante tra i giganti, alzò al cielo la prima Coppa Italia della Lazio. Furono i primi a crederci, a riuscirci, ad averla, a vincerla, collocaron­o confini.

L’ARMADIO. I bei tempi non cambiano. Franco Janich ha giocato nella Lazio dal 1958 al 1961: « Fu bella quella vittoria anche perché alla fine ci fu una fiaccolata eccezional­e allo stadio, creata dando fuoco alla carta dei giornali». Poi passò al Bologna, lo chiamavano l’Armeri, l’Armadio. Janich è stato anche un ex dirigente, oggi vive sul lago di Nemi: «E’ il lago di Caligola, il lago sporcaccio­ne, ma io ho la stessa moglie da 54 anni. Sono come i Carabinier­i, fedele nei secoli». E’ uno splendido eroe di 78 anni, friulano doc, mette allegria: «Oggi (ieri, ndr) il cielo è grigio, un po’ di boiate rendono più allegra la giornata». E’ vero. Janich ha sei gatti, uno l’ha chiamato Cafu «perché cammina come lui, col piede in dentro, ma non mastica gomma americana». E’ fedele anche alla Lazio: «A Roma mi portò Fulvio Bernardini, io sono ancora laziale. Nella Lazio ho conosciuto uomini con qualità umane eccezional­i. Ho una foto con Bob Lovati mentre usciamo dal campo, quella volta la fascia di capitano la indossai io». Era un difensore tosto: «Ma ero elegante nel vestire, in questo li fregavo tutti, ho speso tanti di quei soldi (risata, ndr). Guadagnavo 3 milioni di lire, ero un decoroso rompiballe, non sono mai stato un mito. Ho avuto la fortuna di avere buoni compagni». Janich racconta. Janich parla e senti che dietro le sue parole c’è uno sguardo che vede: «Lovati era un uomo con un umorismo stupendo, aveva un senso dell’allegria molto fine. Bernardini era il mio padre putativo, a lui devo tutte le fortune, aveva una forma di educazio-

«Nella Lazio c’erano uomini eccezional­i Io ero un decoroso rompiballe. Papà Fulvio... il dottore»

 ??  ?? Franco Janich in azione durante una partita di campionato. Ha giocato con la Lazio dal 1958 al 1961 Franco Janich è nato a Udine il 27 marzo 1937. Ha giocato con Atalanta, Lazio, Bologna (vincendo lo scudetto nel 1964) e anche Lucchese. Giocava libero.
Franco Janich in azione durante una partita di campionato. Ha giocato con la Lazio dal 1958 al 1961 Franco Janich è nato a Udine il 27 marzo 1937. Ha giocato con Atalanta, Lazio, Bologna (vincendo lo scudetto nel 1964) e anche Lucchese. Giocava libero.

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