Corriere dello Sport (Roma)

Dall’Olanda di Cruyff alla firma con la Lazio

- Did Stefano Chioffi ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La Lazio, quell’estate, era andata in ritiro tra le colline di San Terenziano, in Umbria. Era il 1980, un altro calcio: i tifosi potevano entrare nell’albergo della squadra per una foto e un autografo, le maglie non avevano lo sponsor e un biglietto di curva all’Olimpico costava 3.500 lire (meno di due euro). La Lazio stava provando a uscire dal tunnel delle scommesse. Giordano, Manfredoni­a, Wilson e Cacciatori erano stati già squalifica­ti, mentre la Caf non si era ancora espressa sulla responsabi­lità del club. D’Amico era stato ceduto al Torino. E Tassotti, terzino di San Basilio, scoperto e lanciato da Lovati, era passato al Milan in cambio di Bigon e Chiodi. Il presidente Umberto Lenzini aveva scelto come allenatore Ilario Castagner, protagonis­ta sulla panchina del Perugia, secondo e imbattuto in A nel 197879. La ricostruzi­one era stata affidata a un direttore sportivo emergente, Luciano Moggi, ex ferroviere, cresciuto al fianco di Italo Allodi nella Juve. Tre portieri nuovi: Moscatelli, Nardin e Marigo. In difesa era arrivato Spinozzi. Centrocamp­o rivoluzion­ato: da Sanguin a Mastropasq­ua, da Greco a Cenci. Tanti giovani: Perrone, Pochesci, Marronaro e Albani. Era rimasto solo un campione d’Italia del 1974: Renzo Garlaschel­li.

Il colpo della Lazio, durante quel mercato, fu René Van de Kerkhof: era un’ala destra, aveva 29 anni e un gemello di nome Willy, si era imposto nell’Olanda con Cruyff e Neeskens, aveva vinto una Coppa Uefa con il Psv Eindhoven e sfiorato due volte il titolo mondiale con la sua nazionale, guidata nel 1974 dal ct Michels e nel 1978 da Happel. Moggi gli aveva fatto firmare il contratto in un hotel a Napoli, alla vigilia di Olanda-Grecia, durante l’Europeo del 1980: era l’11 giugno. Prima di René Van de Kerkhof, la Lazio aveva trattato Kees Kist, centravant­i dell’Az Alkmaar. Quell’anno la Figc aveva deciso di riaprire le frontiere, chiuse nel 1966 dopo la storica sconfitta a Middlesbro­ugh con la Corea del Nord. L’olandese, basette lunghe e occhiale ray-ban, fu accolto il 21 luglio del 1980 dai tifosi davanti alla sede di via Col di Lana 8, quartiere Prati. Tre giorni di allenament­i a San Terenziano, poi il verdetto della Caf: Lazio retrocessa in B. Van de Kerkhof preparò la valigia, salutò Castagner e si fece accompagna­re da un autista all’aeroporto di Fiumicino. Contratto annullato e volo per Eindhoven.

Era il 1980: fu il colpo di Lenzini, ma la Caf retrocesse la società e l’ala tornò al Psv dopo 3 giorniorni di ritiro

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E’ il 21 luglio del 1980: ecco l’olandese Renè Van de Kerkhof con i tifosi della Lazio davanti alla sede di via Col di Lana. Giocava nel ruolo di ala e si era messo in luce nella nazionale di Cruyff e nel Psv Eindhoven. Era stato acquistato dal...

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