LE SCELTE Si alza Castan De Rossi avanza
A Palermo una sfida decisiva per il futuro Garcia ha deciso come giocarsela: all’antica
Poi non è che l’emergenza finisca così, come ricompensa divina per le sofferenze patite a Borisov. Anzi, in casi come questi può anche arrivare una pena. E’ arrivata sotto forma di altri dolori al ginocchio per Iago Falque, il quale in Bielorussia ha fatto bandiera di una fasciatura che lo ostacolava nella corsa.
Gesti di coraggio così non restano impuniti. Ieri lo spagnolo si è allenato a parte, per tentare di smaltire in fretta la fatica e l’indolenzimento. Insieme con lui Ezequiel Ponce, che sta benissimo, garantiscono a Trigoria, però ha giocato e lavorato molto in questi ultimi tempi. Dunque meglio risparmiargli gli esercizi di possesso palla in apertura dell’allenamento di ieri.
ODISSEA. Del resto la seduta è stata tenuta leggera per tutti coloro che hanno messo piede in campo nella disgraziata trasferta di Borisov. Se ne può concludere che sia Falque sia Ponce siano abili e arruolabili per la partita di domenica a Palermo, una delle numerose ultime spiagge che il tecnico Rudi Garcia si sta abituando a calpestare in questa prima fase della stagione. Restano gli infortuni e le convalescenze a lunga gittata che hanno rivelato l’anoressia della rosa della Roma. Antonio Rüdiger è fermo ormai da una dozzina di giorni. Può darsi però che la sua personale odissea nel ginocchio trovi finalmente approdo a Palermo. Che scenda subito in campo è altamente improbabile, nella convocazione il tedesco comincia a sperare.
Ma questa di domenica non è e non può essere una delle tante partite di Garcia. E’ la gara che vale, può valere un dentro o fuori brutale. E in ogni caso traccia una linea di confine, un bordo su cui oscilla la stagione della Roma e lo stesso futuro dell’allenatore con questa squadra.
RISCHI. Garcia non può che giocarsela cercandosi nelle maniche tutti gli assi lasciati lì ad aspettare. Schierare Leandro Castan diventa un’accettabile prospettiva, anche se il difensore, sotto tutti gli aspetti perfettamente guarito, non ha ancora ritrovato la piena efficienza tecnica e gladiatoria a cui era abituato. E se Castan (dopo un anno meno la trasferta di Verona) torna lì al luogo a cui appartiene, a difendere e a impostare, allora Daniele De Rossi si riplasma da centrocampista, esattamente nella zona in cui secondo Garcia la squadra è andata in cocci contro il Bate. Copertura, filtro, e Flo- renzi può serenamente tenersi il posto da terzino. Ha annichilito Neymar, potrà bene sopravvivere a Vazquez e Daprelà.
Centrocampo poroso e attaccanti che non pressano: Garcia non vuole più correre questo rischio in vita sua. Non a Palermo. Quindi Iago Falque, dolori o non dolori, sarà una delle punte di ferro del tridente. Accompagnato da Gervinho, che tutto sommato ha messo insieme due gol in due partite, e da Salah, comunque più tagliente del’indeciso Iturbe (non) visto in Bielorussia.
Se poi ci fosse da scegliere il portiere, ecco qui. Sarà Szczesny. Garcia ha deciso che quando è a posto gioca lui e non De Sanctis. Non sarà la collezione di lune nere di martedì a fargli cambiare idea. Ne ha diritto, perché tutto sommato la pelle è la sua. Va bene, la pelle è un po’ troppo. La panchina è la sua. Per il momento.
Gli errori di Borisov lasciano il segno Florenzi terzino Iago Falque deve stringere i denti