Corriere dello Sport (Roma)

LE SCELTE Si alza Castan De Rossi avanza

A Palermo una sfida decisiva per il futuro Garcia ha deciso come giocarsela: all’antica

- Di Marco Evangelist­i ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Poi non è che l’emergenza finisca così, come ricompensa divina per le sofferenze patite a Borisov. Anzi, in casi come questi può anche arrivare una pena. E’ arrivata sotto forma di altri dolori al ginocchio per Iago Falque, il quale in Bielorussi­a ha fatto bandiera di una fasciatura che lo ostacolava nella corsa.

Gesti di coraggio così non restano impuniti. Ieri lo spagnolo si è allenato a parte, per tentare di smaltire in fretta la fatica e l’indolenzim­ento. Insieme con lui Ezequiel Ponce, che sta benissimo, garantisco­no a Trigoria, però ha giocato e lavorato molto in questi ultimi tempi. Dunque meglio risparmiar­gli gli esercizi di possesso palla in apertura dell’allenament­o di ieri.

ODISSEA. Del resto la seduta è stata tenuta leggera per tutti coloro che hanno messo piede in campo nella disgraziat­a trasferta di Borisov. Se ne può concludere che sia Falque sia Ponce siano abili e arruolabil­i per la partita di domenica a Palermo, una delle numerose ultime spiagge che il tecnico Rudi Garcia si sta abituando a calpestare in questa prima fase della stagione. Restano gli infortuni e le convalesce­nze a lunga gittata che hanno rivelato l’anoressia della rosa della Roma. Antonio Rüdiger è fermo ormai da una dozzina di giorni. Può darsi però che la sua personale odissea nel ginocchio trovi finalmente approdo a Palermo. Che scenda subito in campo è altamente improbabil­e, nella convocazio­ne il tedesco comincia a sperare.

Ma questa di domenica non è e non può essere una delle tante partite di Garcia. E’ la gara che vale, può valere un dentro o fuori brutale. E in ogni caso traccia una linea di confine, un bordo su cui oscilla la stagione della Roma e lo stesso futuro dell’allenatore con questa squadra.

RISCHI. Garcia non può che giocarsela cercandosi nelle maniche tutti gli assi lasciati lì ad aspettare. Schierare Leandro Castan diventa un’accettabil­e prospettiv­a, anche se il difensore, sotto tutti gli aspetti perfettame­nte guarito, non ha ancora ritrovato la piena efficienza tecnica e gladiatori­a a cui era abituato. E se Castan (dopo un anno meno la trasferta di Verona) torna lì al luogo a cui appartiene, a difendere e a impostare, allora Daniele De Rossi si riplasma da centrocamp­ista, esattament­e nella zona in cui secondo Garcia la squadra è andata in cocci contro il Bate. Copertura, filtro, e Flo- renzi può serenament­e tenersi il posto da terzino. Ha annichilit­o Neymar, potrà bene sopravvive­re a Vazquez e Daprelà.

Centrocamp­o poroso e attaccanti che non pressano: Garcia non vuole più correre questo rischio in vita sua. Non a Palermo. Quindi Iago Falque, dolori o non dolori, sarà una delle punte di ferro del tridente. Accompagna­to da Gervinho, che tutto sommato ha messo insieme due gol in due partite, e da Salah, comunque più tagliente del’indeciso Iturbe (non) visto in Bielorussi­a.

Se poi ci fosse da scegliere il portiere, ecco qui. Sarà Szczesny. Garcia ha deciso che quando è a posto gioca lui e non De Sanctis. Non sarà la collezione di lune nere di martedì a fargli cambiare idea. Ne ha diritto, perché tutto sommato la pelle è la sua. Va bene, la pelle è un po’ troppo. La panchina è la sua. Per il momento.

Gli errori di Borisov lasciano il segno Florenzi terzino Iago Falque deve stringere i denti

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 ?? BARTOLETTI ?? Daniele De Rossi, 32 anni
BARTOLETTI Daniele De Rossi, 32 anni
 ?? BARTOLETTI ?? Leandro Castan, 28 anni
BARTOLETTI Leandro Castan, 28 anni

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