Zaza: Lotto, “spio” e sogno il massimo
«Per volare rubo i segreti ai compagni»
TORINO - Un gol all'esordio da titolare in campionato con il Frosinone. Un gol alla prima presenza in Champions League. Totale: due centri in soli 184 minuti giocati. Simone Zaza prova a prendersi la Juve dopo aver essere rimasto ai margini nelle prime uscite stagionali. «L'esultanza con il Siviglia? Diciamo che sono uno che tendenzialmente si tiene tutto dentro perciò anche in altre circostanze e in altri gol precedenti ho avuto questa specie di esultanza - racconta il centravanti lucano ai microfoni di Sky -. Però poi alla fine sono scoppiato di gioia, è stato un bel momento».
CONCORRENZA. Un urlo liberatorio che può aprire ad un av- venire importante. «Quando ho firmato per la Juventus sapevo benissimo che ci sarebbe stato questa concorrenza. Perché qui ci sono la Champions League, il campionato, la coppa Italia: è normale che in un top club ci sia la concorrenza, ma io non mi sono mai abbattuto e mai lo farò. Sono consapevole dei miei mezzi, sono consapevole che ci sono altre tre punte molto giovani e altre di esperienza come Mandzukic. Io cerco di spiare le cose buone che fanno e di migliorarmi sempre di più.
AZZURRO. Il suo ritorno al gol è poi decisamente significativo in prospettiva Nazionale. «La maglia azzurra sicuramente è uno dei miei obiettivi di quest'anno: vincere il campionato, arrivare in fondo in Champions e poi c'è anche l'Europeo di giugno. È normale che vorrei esserci. Sono, ed ero consapevole anche prima, che se non giochi non puoi avere ritmo nelle gambe. Perciò quando vai in Nazionale non puoi essere pronto. Io sto sempre con la testa alta e sono sempre sveglio e vigile, perché voglio fare parte dell'Italia».