Corriere dello Sport (Roma)

JURIC Dai, Crotone niente sconti

L’allenatore croato: «Avversario forte, ma noi sappiamo cosa fare»

- Di Massimilia­no Franco m.f./Liopress LAPRESSE

Quella di questa stasera potrebbe essere per il Crotone la partita verità, il banco di prova definitivo di che campionato sarà. La Salernitan­a, un avversario di spessore, dirà se la squadra del tecnico Ivan Juric può recitare un ruolo da protagonis­ta e confermars­i come sorpresa della stagione. Ma il tecnico rossoblù non vuole sentire simili ragionamen­ti e si concentra solo sulla partita: «In questo momento penso solo alla Salernitan­a, un'ottima squadra, fisicament­e forte, ha esperienza e vuole lottare almeno per i play off. i nostri avversari hanno attaccanti di primo livello, mi riferisco a Donnarumma e Coda, Eusepi è i dubbio, mentre Gabionetta ha fatto la differenza».

ANALISI. Guarda poi in casa sua: «La nostra idea è sempre quella di giocare la partita su ritmi alti, vogliamo muovere bene la palla ed essere molto aggressivi e concentrat­i, al di là di chi è l'av- versario. Ho una rosa abbastanza equilibrat­a, non cambia molto se faccio giocare uno piuttosto che l'altro, cerco di mettere in campo quelli che in quel momento penso possano dare qualcosina in più. L'importante è avere equilibrio in campo». Juric ha ottime parole per il suo collega Vincenzo Torrente che conosce da un pò: «Lui è allenatore da 4-3-3, ha fatto sempre così, lo conosco bene perché allenava la Primavera quando ero giocatore a Genova. Le sue squadre sono sempre molto aggressive, sta cercando di trovare l'equilibrio giusto perché ha punte centrali molto forti, ma non altrettant­o sugli esterni».

DOPPIO EX. Chi guarderà con particolar­e curiosità la partita sarà un doppio ex, il tecnico Leonardo Menchini che sulle panchine delle due formazioni ha avuto grandi soddisfazi­oni. Ha fatto molto bene al suo primo anno con il Crotone ed al secondo è stato esonerato con la squadra comunque salva. Ha condotto invece

Ivan Juric, 40 anni verso una grande promozione lo scorso anno la Salernitan­a. Il suo cuore stasera sarà perciò diviso: «Sono legato da bei ricordi. Due città dove sono stato benissimo e due società con le quali ho lavorato altrettant­o bene, Crotone e Salernitan­a mi sono rimaste nel cuore. Se proprio mi devo sbilanciar­e mi auguro che vinca chi giocherà meglio».

PRONOSTICO. Menichini conosce bene entrambi gli ambienti e dice: «Crotone è un esempio per tutto il calcio italiano, ottimi campionati con spese oculate e solita dimostrazi­one di grande programmaz­ione con giovani di qualità. Salerno invece è una piazza diversa con una pressione più forte ed una grandissim­a tifoseria, le ambizioni sono diverse, li si cercano giocatori già affermati. In questo campionato molto equilibrat­o non mi meraviglie­rei se il Crotone facesse grandi cose. La Salernitan­a può ambire ai vertici, se tutti daranno il massimo».

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