JURIC Dai, Crotone niente sconti
L’allenatore croato: «Avversario forte, ma noi sappiamo cosa fare»
Quella di questa stasera potrebbe essere per il Crotone la partita verità, il banco di prova definitivo di che campionato sarà. La Salernitana, un avversario di spessore, dirà se la squadra del tecnico Ivan Juric può recitare un ruolo da protagonista e confermarsi come sorpresa della stagione. Ma il tecnico rossoblù non vuole sentire simili ragionamenti e si concentra solo sulla partita: «In questo momento penso solo alla Salernitana, un'ottima squadra, fisicamente forte, ha esperienza e vuole lottare almeno per i play off. i nostri avversari hanno attaccanti di primo livello, mi riferisco a Donnarumma e Coda, Eusepi è i dubbio, mentre Gabionetta ha fatto la differenza».
ANALISI. Guarda poi in casa sua: «La nostra idea è sempre quella di giocare la partita su ritmi alti, vogliamo muovere bene la palla ed essere molto aggressivi e concentrati, al di là di chi è l'av- versario. Ho una rosa abbastanza equilibrata, non cambia molto se faccio giocare uno piuttosto che l'altro, cerco di mettere in campo quelli che in quel momento penso possano dare qualcosina in più. L'importante è avere equilibrio in campo». Juric ha ottime parole per il suo collega Vincenzo Torrente che conosce da un pò: «Lui è allenatore da 4-3-3, ha fatto sempre così, lo conosco bene perché allenava la Primavera quando ero giocatore a Genova. Le sue squadre sono sempre molto aggressive, sta cercando di trovare l'equilibrio giusto perché ha punte centrali molto forti, ma non altrettanto sugli esterni».
DOPPIO EX. Chi guarderà con particolare curiosità la partita sarà un doppio ex, il tecnico Leonardo Menchini che sulle panchine delle due formazioni ha avuto grandi soddisfazioni. Ha fatto molto bene al suo primo anno con il Crotone ed al secondo è stato esonerato con la squadra comunque salva. Ha condotto invece
Ivan Juric, 40 anni verso una grande promozione lo scorso anno la Salernitana. Il suo cuore stasera sarà perciò diviso: «Sono legato da bei ricordi. Due città dove sono stato benissimo e due società con le quali ho lavorato altrettanto bene, Crotone e Salernitana mi sono rimaste nel cuore. Se proprio mi devo sbilanciare mi auguro che vinca chi giocherà meglio».
PRONOSTICO. Menichini conosce bene entrambi gli ambienti e dice: «Crotone è un esempio per tutto il calcio italiano, ottimi campionati con spese oculate e solita dimostrazione di grande programmazione con giovani di qualità. Salerno invece è una piazza diversa con una pressione più forte ed una grandissima tifoseria, le ambizioni sono diverse, li si cercano giocatori già affermati. In questo campionato molto equilibrato non mi meraviglierei se il Crotone facesse grandi cose. La Salernitana può ambire ai vertici, se tutti daranno il massimo».