IL CONFRONTO Roma indifesa presi 10 gol in più
Nella prima stagione di Garcia in 8 partite era stata battuta soltanto una volta
Forse Rudi Garcia ha individuato il problema: la Roma fa acqua in difesa, non è così carente nella fase offensiva. Le statistiche ricordano che da 17 partite consecutive di campionato la squadra segna (29 reti in totale) e che già 10 giocatori della rosa sono andati in gol. Vale anche la pena segnalare che la squadra di Garcia rappresenta in questo momento la migliore fabbrica di reti del campionato, grazie soprattutto alle 5 infilate al Carpi: sono 13 in totale, contro le 12 di Napoli e Sampdoria che incalzano in questa particolare classifica. Poi però si scopre come la Roma sia sesta, la Sampdoria nona e il Napoli undicesimo nella classifica propriamente detta, un altro dato significativo (la Fiorentina che guida il campionato è a quota 11 gol, l’Inter che ha gli stessi punti appena 7).
Ovviamente non si può ignorare l’altra faccia della medaglia: nella sua prima stagione a Trigoria, Garcia aveva concesso solo un gol nelle prime 8 partite. Tutti in serie A, visto che la Roma non partecipava ad altre competizioni, a parte la Coppa Italia che per i giallorossi è cominciata molto più tardi.
Lo scorso anno i gol subiti sono diventati 6, Champions League inclusa, ma 3 sono arrivati nel discusso scontro diretto di Torino contro la Juventus. Nella stagione in corso la situazione è peggiorata di molto: 11 gol al passivo in 8 partite e porta rimasta inviolata solo a Frosinone. Di questo passo, sull’al- talena delle prestazioni, la Roma non darà mai garanzie di successo.
STRAVOLGIMENTI. E’ vero che Garcia aveva cominciato con Benatia-Castan, si è dovuto arrangiare nella seconda stagione con Manolas e YangaMbiwa (o Astori) e quest’anno è dovuto partire addirittura senza secondo centrale difensivo visto l’infortunio di Rüdiger, la scarsa affidabilità di Gyomber e i noti guai di Castan. E’ anche vero che Sabatini non è riuscito a completare la rosa e quindi non ha accontentato le richieste dell’allenatore, che voleva tenere Yanga-Mbiwa o comunque sostituirlo con un difensore pronto all’uso. Ma qualcosa di meglio si doveva e si poteva fare anche con questi giocatori, che nel primo tempo di Borisov sono andati al tappeto senza neppure contrastare il Bate.
SQUILIBRI. Garcia non crede di avere un organico debo- le. Né attribuisce le responsabilità a un solo calciatore (altrimenti la soluzione sarebbe cambiarlo con un altro). Si è accorto che gli errori riguardano sempre uomini diversi: da Manolas a Rüdiger, da Szczesny a Florenzi. Dunque attribuisce il problema alla mancanza di filtro da parte del centrocampo e allo scarso lavoro degli attaccanti. Per questo ha fretta di riproporre De Rossi nella naturale posizione di mediano: con lui dovrebbe tornare l’equilibrio, Florenzi sarebbe più libero di attaccare e Pjanic di inventare.
I singoli sbagliano ma per l’allenatore alla base di tutto c’è il centrocampo che non fa filtro
RIPARAZIONE. A lungo termine la squadra può essere rattoppata con un paio di innesti a gennaio, possibilmente di formazione italiana per non intaccare gli incastri numerici della rosa. Un difensore e un centrocampista. Ma il mercato è ancora lontano, la Roma deve vincere le partite prima.