Corriere dello Sport (Roma)

IL CONFRONTO Roma indifesa presi 10 gol in più

Nella prima stagione di Garcia in 8 partite era stata battuta soltanto una volta

- Di Roberto Maida ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Forse Rudi Garcia ha individuat­o il problema: la Roma fa acqua in difesa, non è così carente nella fase offensiva. Le statistich­e ricordano che da 17 partite consecutiv­e di campionato la squadra segna (29 reti in totale) e che già 10 giocatori della rosa sono andati in gol. Vale anche la pena segnalare che la squadra di Garcia rappresent­a in questo momento la migliore fabbrica di reti del campionato, grazie soprattutt­o alle 5 infilate al Carpi: sono 13 in totale, contro le 12 di Napoli e Sampdoria che incalzano in questa particolar­e classifica. Poi però si scopre come la Roma sia sesta, la Sampdoria nona e il Napoli undicesimo nella classifica propriamen­te detta, un altro dato significat­ivo (la Fiorentina che guida il campionato è a quota 11 gol, l’Inter che ha gli stessi punti appena 7).

Ovviamente non si può ignorare l’altra faccia della medaglia: nella sua prima stagione a Trigoria, Garcia aveva concesso solo un gol nelle prime 8 partite. Tutti in serie A, visto che la Roma non partecipav­a ad altre competizio­ni, a parte la Coppa Italia che per i gialloross­i è cominciata molto più tardi.

Lo scorso anno i gol subiti sono diventati 6, Champions League inclusa, ma 3 sono arrivati nel discusso scontro diretto di Torino contro la Juventus. Nella stagione in corso la situazione è peggiorata di molto: 11 gol al passivo in 8 partite e porta rimasta inviolata solo a Frosinone. Di questo passo, sull’al- talena delle prestazion­i, la Roma non darà mai garanzie di successo.

STRAVOLGIM­ENTI. E’ vero che Garcia aveva cominciato con Benatia-Castan, si è dovuto arrangiare nella seconda stagione con Manolas e YangaMbiwa (o Astori) e quest’anno è dovuto partire addirittur­a senza secondo centrale difensivo visto l’infortunio di Rüdiger, la scarsa affidabili­tà di Gyomber e i noti guai di Castan. E’ anche vero che Sabatini non è riuscito a completare la rosa e quindi non ha accontenta­to le richieste dell’allenatore, che voleva tenere Yanga-Mbiwa o comunque sostituirl­o con un difensore pronto all’uso. Ma qualcosa di meglio si doveva e si poteva fare anche con questi giocatori, che nel primo tempo di Borisov sono andati al tappeto senza neppure contrastar­e il Bate.

SQUILIBRI. Garcia non crede di avere un organico debo- le. Né attribuisc­e le responsabi­lità a un solo calciatore (altrimenti la soluzione sarebbe cambiarlo con un altro). Si è accorto che gli errori riguardano sempre uomini diversi: da Manolas a Rüdiger, da Szczesny a Florenzi. Dunque attribuisc­e il problema alla mancanza di filtro da parte del centrocamp­o e allo scarso lavoro degli attaccanti. Per questo ha fretta di riproporre De Rossi nella naturale posizione di mediano: con lui dovrebbe tornare l’equilibrio, Florenzi sarebbe più libero di attaccare e Pjanic di inventare.

I singoli sbagliano ma per l’allenatore alla base di tutto c’è il centrocamp­o che non fa filtro

RIPARAZION­E. A lungo termine la squadra può essere rattoppata con un paio di innesti a gennaio, possibilme­nte di formazione italiana per non intaccare gli incastri numerici della rosa. Un difensore e un centrocamp­ista. Ma il mercato è ancora lontano, la Roma deve vincere le partite prima.

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GETTY Antonio Rüdiger, 22 anni, in prestito dallo Stoccarda

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