SERIE SI’ Fattore Olimpico Lazio d’acciaio
Cinque vittorie su cinque in casa, 25 gol nelle ultime 11 partite interne di serie A
Pioli, nella pancia dell’Olimpico, subito dopo aver piegato il Saint Etienne in Europa League stava già pensando al Frosinone. Cerca il filotto per dare luce alla classifica alla Lazio, ma anche e soprattutto per allontanare in modo definitivo la crisi di fine estate. Serve continuità di risultati e di prestazioni. Un dato da sottolineare. La squadra biancoceleste non vince tre partite di fila in campionato da aprile. L’ultima serie positiva venne interrotta dalla Juve. Pioli veniva da un filotto di otto successi consecutivi, aveva raggiunto il primato di Rossi, si fermò prima di eguagliare il record di Eriksson (9 vittorie di fila). Non è casuale. Il 12 aprile, nel giorno del successo sull’Empoli (40), si fece male De Vrij. E una settimana dopo allo Juventus Stadium cominciò il calvario di Biglia con una distorsione alla caviglia. L’argentino solo adesso è uscito dall’ultimo in- fortunio e l’olandese è ancora fermo ancora a causa delle sofferenze al ginocchio sinistro, infiammato nel compartimento esterno. La Lazio di Pioli era seconda in classifica il 12 aprile e chiuse il campionato al terzo posto, dietro alla Roma, il 31 maggio rischiando anche il sorpasso del Napoli al fotofinish. Nelle ultime otto giornate del girone di ritorno 3 vittorie, 3 sconfitte, 2 pareggi e soprattutto mai due vittorie consecutive. Si può spiegare così la flessione di rendimento nell’ultima parte della passata stagione e la crisi tra fine agosto e inizio settembre con l’eliminazione dalla Champions e le sconfitte pesantissime in trasferta con Chievo e Napo- li. Pioli non ha mai avuto la squadra al completo.
GOL. L’aspetto positivo di questa stagione riguarda il rendimento interno. La Lazio è stata spesso in affanno fuori casa, ma all’Olimpico ha saputo superare le difficoltà. Lo stadio romano si è trasformato in un fortino. Cinque vittorie in altrettante partite: 1-0 al Bayer Leverkusen all’andata dei preliminari Champions, 2-1 al Bologna, 2-0 all’Udinese, 2-0 al Genoa, 3-2 con il Saint Etienne in Europa League. Pioli cerca continuità e battere il Frosinone significherebbe centrare la terza vittoria consecutiva in serie A (dopo il blitz di Verona) e la sesta stagionale all’Olimpico. Lo scorso campionato in casa si era concluso con due sconfitte fatali per la corsa al secondo posto: 1-2 con l’Inter (doppietta di Hernanes) il 10 maggio, 1-2 con la Roma nel derby del 26 maggio (il pareggio sarebbe stato inutile). Durante il ritiro di Au- ronzo, il tecnico emiliano indicò la direzione. «Per migliorare nel prossimo campionato dovremo ridurre il numero delle sconfitte in casa. Ne abbiamo perse sei. Troppe» disse Pioli. Sotto questo aspetto, la squadra biancoceleste per adesso lo sta accontentando. L’altro dato da migliorare, e ancora non ci siamo, riguarda la capacità di gestire i diversi momenti della partita. Non è ancora equilibrata e matura la Lazio, non riesce a trovare la continuità nei novanta minuti, alterna fiammate di calcio spumeggiante e in velocità a lunghe pause e cali di tensione. All’Olimpico, però, la Lazio fa gol con regolarità ed è andata a segno nelle ultime undici partite di campionato realizzando un totale di 25 gol. Una media elevatissima, significa più di due gol a partita. L’ultima rete subìta all’Olimpico dai biancocelesti risale alla prima giornata, LazioBologna 2-1, gol di Mancosu. Porta inviolata da 227 minuti.
Pioli in campionato non vince tre gare di fila da aprile La flessione senza Biglia e De Vrij