Adani: Priorità all’Europa League per rilanciarci
«Chance per superare l’Inghilterra. Napoli favorito, ma occhio a Fiorentina e Lazio»
«L’Europa League può essere la nostra rampa di lancio per tornare terzi nel ranking». Ne è sicuro Daniele Adani, opinionista di Sky, che giovedì ha commentato la notte magica delle italiane insieme a Leonardo nello Studio di Anna Billò.
Adani, cosa pensa della “tripletta” italiana in Europa League?
«Le vittorie di Napoli, Lazio e Fiorentina sono significative e non capitate per caso. Abbiamo finalmente compreso come approcciare la competizione. È necessario attuare delle rotazioni; la novità è che ora sono sensate e fi-
glie di una preparazione adeguata».
Tra Napoli, Lazio e Fiorentina chi vede favorita per un’eventuale finale?
«Senza dubbio il Napoli, per tre ragioni: ha un’esperienza continentale importante, la forza delle idee di Sarri e Higuain, un giocatore che siamo fortunati ad avere nel nostro campionato».
Chi sono le dirette concorrenti del Napoli?
« Il Borussia Dortmund ed il Liverpool. Entrambe, però, sono in calo. Tutte le squadre, prima o poi, hanno dei problemi. Per questo dovremmo fare attenzione nel giudicare l’operato delle italiane con superficialità».
Quali sono i punti di forza che potrebbero permettere anche a Lazio e Fiorentina di fare bene?
«La Lazio è una squadra molto giovane, che difficilmente manterrà costanza di rendimento. Qualche battuta d’arresto ci sarà, ma Biglia è fondamentale. Con lui Pioli può contare su tecnica, ordine ed esperienza. La Fiorentina, invece, ha dalla sua la compattezza del gruppo. Tutti seguono i dettami dell’allenatore e si sentono parte di un progetto importante. Determinanti le prestazioni di Marcos Alonso e Badelj che, anche partendo dalla panchina, difficilmente sbaglia partita».
E Juve e Roma in Champions quanto lon-
tano riusciranno ad andare?
«Alla Roma manca equilibrio e continuità di rendimento dal girone di ritorno della scorsa stagione. Peccato, perché Garcia per un anno e mezzo era riuscito a far giocare molto bene la squadra. La Juventus ha deciso di rientrare nel salotto delle grandi d’Europa e ci è riuscita arrivando persino a giocarsi il titolo. In Serie A è stata sfortunata e infortunata, ma le notti di Champions le vive in maniera speciale. Giocatori come Khedira e Lemina non possono che adattarsi bene a questa mentalità. Ci sono cinque o sei squadre nettamente superiori alle italiane, ma dovremo esser pronti ad approfittare dei loro errori».