Agazzi: Il Catania punta al poker
«Lecce nato per vincere il girone. A noi servono punti salvezza»
Adrenalina a mille e pure tanta curiosità. Il Catania esaltato dalle tre vittorie di fila ottenute si reca in Puglia per comprendere meglio di che pasta è fatto. Vero è che i primi ostacoli superati di slancio non erano esattamente rasoterra, ma il Lecce è pur sempre il Lecce ed è stato costruito per vincere questo campionato: sarà un avversario durissimo. Certo, la partenza dei giallorossi in questa Lega Pro non è stata al fulmicotone, ma nel derby di domenica scorsa a Martina la fortuna non è stata al fianco degli uomini di Asta, tornati alla base recriminando più di qualcosa. Oggi il Catania si ritroverà di fronte un Lecce avvelenato, cui la banda rossazzurra intende spiegare che c'è poco da scherzare.
Pancaro ha predicato prudenza e umiltà, ricordando che occorre affrontare una partita per volta senza lasciarsi distrarre da voli pindarici, ma è indiscutibile che quando vieni da tre vittorie di fila non puoi mantenere a freno l'entusiasmo e, piuttosto, devi battere il ferro ancora caldo. Esattamente ciò che sperano i tifosi che, ancora una volta, saranno al fianco della loro squadra in una trasferta tutt'altro che agevole come quella leccese. «Un elemento importantissimo - ha detto Davide Agazzi prima della partenza del ritiro di Copertino - sappiamo cosa sono in grado di dare i nostri sostenitori. Diciamo che continuando con i risultati positivi possiamo far scattare ulteriormente in loro la molla dell'entusiasmo ed ottenere di meglio e di più».
Fare a bene a Lecce sareb- be un segnale importantissimo per chi vi segue con affetto e anche per tutte le dirette rivali in campionato. «Condivido. Siamo consapevoli di affrontare una delle squadre più attrezzate del girone: sarebbe splendido tornare con un bel bottino anche in questa circostanza». Anche perché si potrebbe cominciare a pensare a qualcosa in più rispetto che la salvezza. «Un passo alla volta. Noi pensiamo a una gara dopo l'altra ed a portare a casa il maggior numero di punti. Il campo ci dirà dove potremo arrivare ma il nostro obiettivo, al momento, non può essere altro che la salvezza: quando l'avremo raggiunta, casomai, guarderemo ad altro».
LE SCELTE. Per quel che riguarda la formazione, ben poco filtra dal ritiro pugliese degli etnei. Pancaro potrebbe esse- re tentato dal far scattare un nuovo turn over, ma prima o poi dovrà dare una fisionomia all'undici titolare che, in verità, al momento può effettivamente godere di svariate soluzioni. A naso, in ogni caso, in difesa i sempre presenti Liverani, Nunzella e Pelagatti dovrebbero trovare ancora spazio, mentre sull'esterno destro è ballottaggio fra Parisi e Garufo, mentre al centrosinistra fra Bergamelli e Ferrario. A metà campo probabili le conferme di Castiglia e Scarsella, mentre in mezzo bisognerà vedere se si punterà sulle geometrie di Musacci o sulla grinta dello stesso Agazzi. In attacco, infine, c'è solo l'imbarazzo della scelta. Probabile che si vada verso un tridente formato da Calderini, Calil e Russotto. Ma con Pancano, in questo avvio di stagione, nulla è scontato.