Corriere dello Sport (Roma)

La Roma fa quadrato oggi si gioca il futuro

Le scelte: Castan al rientro, Torosidis preferito a Maicon

- Di Guido D’Ubaldo ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Garcia sa che si gioca tanto oggi a Palermo. E’ sceso in campo anche il presidente Pallotta per sostenerlo, ma gli umori della piazza contano eccome nel calcio. Un’altra sconfitta sarebbe diffici- le da gestire, con due settimane di sosta che potrebbero alimentare polemiche e tensioni. Ecco allora che occorre fare quadrato, ricompatta­re il gruppo, affidarsi ai giocatori di maggiore esperienza. Garcia tutto questo lo sa. E anche ieri ha tenuto la squadra in riunione quasi per un’ora, come venerdì. Ha fatto rivedere i video, ma ha parlato ai giocatori guardandol­i negli occhi. I dirigenti, a cominciare da Pallotta, sostengono che Garcia non è in discussion­e, ma la partita di Palermo può aprire scenari nuovi. Strani presagi aleggiano a Trigoria pri- ma della partenza per la Sicilia. Una trasferta affrontata con modalità straordina­rie, nel vero senso della parola: fuori dell’ordinario. La squadra e lo staff saranno blindati in un albergo. Tutto il gruppo della comunicazi­one della società in un altro. Il tecnico francese vuole isolare i giocatori in questo momento così delicato. Tutto serve per fare quadrato.

TENTAZIONE. Garcia non ha ancora deciso su un paio di ruoli, deve parlare con i giocatori, valutare le loro condizioni psicologic­he, oltre che fisiche. L’idea che ha in mente è quella di affidarsi alla vecchia guardia: Castan al centro della difesa, De Rossi a centrocamp­o, Florenzi che torna alto con l’inseriment­o in difesa di Torosidis, in vantaggio nelle ultime ore su Maicon. Davanti, con l’azzurro, Salah centravant­i e Iago Falque a sinistra. Formazione equilibrat­a, capace di supportare la difesa, che finora in otto partite ha incassato undici gol. I dubbi restano su Castan e la posizione di Florenzi. Il brasiliano sta meglio, non è al cento per cento, ma è più sicuro rispetto alla gara di esordio di un mese e mezzo fa a Verona. Si aspetta di giocare. Non ha paura. Anzi, nelle ultime settimane si è sentito messo un po’ da parte. Garcia, ieri al termine della conferenza stampa, ha detto: « Adesso sta bene, è migliorato». Ha parlato così di un giocatore che nella prima stagione, prima dell’in- fortunio era (e lo è ancora) uno dei leader, uno che gli ha dato tanto. Per la prima volta il francese si espresso in questi termini su Castan. In ogni caso le assenze peseranno moltissimo anche oggi. Il tecnico francese è costretto a rinunciare a tanti giocatori. Non solo Dzeko, Totti e Kei- ta, ma anche Rüdiger, che in questa partita sarebbe stato utilissimo.

I DUBBI. Un difensore di ruolo in questa partita sarebbe utile, perchè anche Manolas non è al cento per cento, avendo accusato alla vigilia un problema alla schiena. Ma se questa mattina, dopo il colloquio con il giocatore, Garcia non fosse convinto di rilanciare Castan, non avrebbe altra scelta che confermare De Rossi in difesa, con Vainqueur (che a Borisov era stato uno dei primi a naufragare) ancora in mezzo al campo. Se invece Florenzi restasse in difesa, davanti ci sarebbero Gervinho, Salah e Iago Falque. In caso contrario sono in ballotaggi­o Salah e Gervinho nel ruolo di prima punta. Insomma, un bel rebus e qualche dubbio che il tecnico deve ancora risolvere. Cercando di non sbagliare, come è accaduto a Borisov. Senza il ritorno di Castan e con la conferma di Florenzi dietro, la formazione sarebbe per dieci undicesimi la stessa che ha perso malamente in Bielorussi­a. Non solo i tifosi, anche i dirigenti si aspettano cambiament­i importanti.

Il tecnico ha isolato la squadra: il gruppo della comunicazi­one del club dorme altrove

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