SADIQ&NURA La Roma scopre le sue baby stelle
Nigeriani, 18 anni, hanno numeri pazzeschi: Garcia li ha convocati per la prima volta
Tre anni meno di Totti, due meno di De Sanctis: in due fanno circa l’età di Keita. Trentasei. Ma in questa storia l’anagrafe conta relativamente. L’aspetto prioritatio è un altro: questi ragazzi hanno qualità fuori dal comune. Eccco perché, nella situazione di emergenza, Rudi Garcia li ha portati a Palermo. Servono, non sono lì per fare numero.
PRESENTAZIONE. Si chiamano Sadiq Umar e Abdullahi Nura. Nigeriani classe ‘97, tutti e due. Centravanti il primo, terzino destro il secondo. Sabatini li ha visti nella final eight Primavera durante Roma-Spezia e li ha subito agganciati, bruciando sul tempo la Sampdoria. Investimento importante per la società: 400.000 euro Sadiq, 225.000 euro Nura per i prestiti, con diritto di riscatto fissato a 2,5 milioni per ciascuno. Di solito i giocatori del campiona- to Primavera non muovono certe cifre.
STATISTICHE. Ma Sadiq e Nura, giocando con i coetanei, hanno già stravolto tutti i parametri tecnici e statistici. Sadiq ha segnato 6 gol in due partite da quando lavora con Alberto De Rossi: uno incredibile, da centrocampo, contro il Napoli. E già allo Spezia viaggiava alla media di oltre un gol a partita: 26 in 24, sempre in campionato. Eppure, secondo i talent scout, il giocatore più pronto è l’altro, Nura, che da esterno basso di gol ne ha già segnati 2, dimostrando qualità impressionanti per la sua età. Non per caso di lui ha chiesto notizie il Barcel- lona. Se ne era accorto immediatamente l’allenatore, Alberto De Rossi, che senza le sue stelle ieri è stato oscurato dall’Avellino: «La società ha fatto un bel colpo, perché su tutti e due la base su cui lavorare c’è ed è interessante. Pensando in prospettiva Sadiq ha un fisico ancora da costruire come attaccante (è alto 1.85 ma deve irrobustirsi, ndr) mentre Nura, esterno, ha un talento enorme e una velocità di base incredibili ma può migliorare tecnicamente». Naturalmente, quando si parla di ragazzi così giovani, occorre andare piano con la fantasia. Ma la prima convocazione con la Roma dei grandi è un premio al loro lavoro, alla loro applicazione, alla loro umiltà.
IL VIAGGIO. Lo Spezia li ha pizzicati in Nigeria grazie agli affari del patron Gabriele Volpi, petroliere. Raccontano che Volpi, in uno dei suoi viaggi in Nigeria, abbia chiesto a qualcuno dei suoi contatti chi fos- sero i ragazzi più bravi in circolazione. La risposta arrivò in poche ore: « Presidente, prenda Sadiq e Nura». Detto, fatto. Lo Spezia li ha invitati in Italia lasciandoli per un anno nella società satellite della Lavagnese, tra i dilettanti. E lo scorso anno li ha messi sotto contratto, prima di cederli alla Roma.
LA VITA. A Trigoria i due nigeriani fanno coppia fissa. Vivono all’interno del centro sportivo, dividendo la stanza, e cominciano a cavarsela anche con l’italiano. Frequentano, come tanti altri romanisti della loro età, l’istituto paritario Giovanni Paolo II di Ostia, che è un liceo scientifico-sportivo. Fuori dal campo sono piuttosto timidi ma quando l’arbitro fischia l’inizio delle partite cambia tutto: corrono, lottano, senza paura e senza limiti. Oggi si godono il primo, piccolo sogno. La panchina in serie A. E la sensazione, forte, è che sia solo l’inizio.
Sadiq Umar, 18 anni, centravanti della Primavera
Il centravanti ha fatto 6 gol in 2 gare L’esterno già piace al Barça. De Rossi senior: «Sono forti»