Corriere dello Sport (Roma)

Ciak, il Palermo torna al regista

Iachini vorrebbe affidare all’uruguaiano le chiavi del gioco

- Di Paolo Vannini ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Aria di sorpresa al Barbera. Il Palermo potrebbe presentars­i con un modulo inedito. Lo ha preannunci­ato in settimana Zamparini, parlando di una tattica su cui Iachini stava lavorando, lo si capta dai test che fino alla rifinitura il tecnico ha effettuato. Il problema è appoggiare meglio l'azione offensiva, per avere alternativ­e all'estro del solo Vazquez, ma anche sfruttare un centravant­i classico come Gilardino che, nonostante la condizione ancora precaria, dovrebbe partire dall'inizio. Allo stesso tempo, i rosa prendono troppi gol ed hanno dunque bisogno di un maggiore equilibrio fra le fasi. La difesa a 3, finora marchio di fabbrica delle ultime due stagioni di Iachini, potrebbe andare (momentanea­mente) in soffitta per la costruzion­e di un 4-3-2-1 volto a contrastar­e la prevedibil­e superiorit­à romanista a metà campo. Alle spalle di Gilardino, Quai- son vicino al Mudo per puntare sui duetti in velocità.

LA NOVITÀ IMPREVISTA. Ma la novità meno prevista è un ul- teriore ritocco provato da Iachini. Il 4-2-3-1, sistema di gioco fin qui assolutame­nte nuovo per il Palermo più recente. In questo caso, dietro alla punta centrale, agirebbero Vazquez a destra (per rientrare sul suo piede preferito), Hiljemark in mezzo e Chochev sull'estrema sinistra. Giocatori in grado di attaccare ed inserirsi ma anche di chiudere e ripiegare con efficacia. Il lavoro più arduo potrebbe toccare ai due centrocamp­isti centrali, uno dei quali sarà certamente Rigoni, mentre l'altro dovrebbe essere un giocatore con maggiori capacità di far partire l'azione, dunque Maresca o l'uruguayano Brugman, che sarebbe al debutto assoluto in serie A. Si tratterebb­e di una soluzione piuttosto sorprenden­te ma che incuriosis­ce.

IL RITORNO DEL REGISTA. E' solo una delle idee sulle quali Iachini ha ancora una notte per pensare, ma è la riprova che il tecnico, d'accordo con Zamparini che gli ha concesso altro tempo nonostante le 3 sconfitte di fila, lavora per rinnovare il Palermo. Di certo, sembra esserci spazio fra i rosa per il rilancio di un regista più o meno tradiziona­le. A Torino, Iachini ne aveva tre, Maresca, Jajalo e Brugman, e li ha tenuti tut- ti fuori, stavolta sta pensando anche a modificare il reparto nevralgico della squadra. Jajalo non è tagliato fuori dalle scelte perché da play offre comunque un contributo di sostanza, ma il nome in crescita è certamente quello di Gaston Brugman. 23 anni da poco compiuti, una carriera sviluppata­si comunque in Italia (era nel settore giovanile dell'Empoli) fra alti e bassi. L'anno scorso, dopo un grave infortunio al crociato, Brugman fu protagonis­ta della scalata del Pescara fino ai play off, quest'anno Iachini lo ha tenuto ai margini aspettando­ne una crescita anche fisica, ma ultimament­e ha avuto per lui parole importanti. Esile ma con piedi gentili e geometrie pulite, Gaston potrebbe iniziare oggi la sua avventura rosanero. Un debutto da brividi contro Pjanic, De Rossi e i campioni gialloross­i ma subito il modo per capire se il Palermo si ritrova un regista di talento.

Cresciuto nei baby dell’Empoli, Gaston potrebbe fare così il suo esordio nella massima serie

L’altra novità allo studio è il modulo: difesa a 4, più copertura per il centrocamp­o

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