«Frosinone, sfrutta le ripartenze»
Stellone indica la strada: «Loro concedono qualcosa in fase difensiva, servirà velocità»
Un inatteso contrattempo complica la vigilia del derby con la Lazio che vede Stellone da giorni impegnato nella scelta degli undici da proporre all'Olimpico. Al termine della rifinitura Diakité avvertiva ancora un preoccupante dolore al polpaccio sinistro tanto da indurre l'allenatore a non convocarlo. Crescono i dubbi del tecnico che, per sostituire il difensore più in forma, può contare su Russo, Bertoncini e Matteo Ciofani. Non è la sola perplessità irrisolta di Stellone che nel corso della canonica chiacchierata pre-gara non ha ufficializzato lo schieramento di partenza. Sembra probabile che il Frosinone cambi modulo, passando dal solito e collaudato 4-4-2 a un 4-2-3-1 già adottato, a gara in corso, in precedenti occasioni. In cabina di regia, dopo quattro gare di assenza, torna Gucher che do- vrebbe essere affiancato da Gori o da Chibsah, anche se non è da escludere l'impiego di Frara nel suo ruolo naturale. Sulle corsie esterne agirà per certo Soddimo e forse Paganini, ma potrebbe esserci anche la conferma di Tonev a destra di Dionisi che fungerà da spalla a Daniel Ciofani, terminale offensivo della formazione. Ma al di là degli interpreti, che all'Olimpico avranno il conforto e il calore di oltre 4.000 tifosi, il Frosinone affronta questo difficile impegno con la forma intenzione di tornare a casa con un risultato positivo. Impresa, è appena il caso di rimarcarlo, piuttosto complicata considerato lo stato di forma della Lazio. «Come nella precedente trasferta a Torino - ha sottolineato Stellone - il pronostico ci da per spacciati. Con la Juve non ci siamo soltanto difesi e la stessa cosa faremo domani (oggi ndc) con la Lazio anche se è una squadra molto offensiva che sta sfoggiando prestazioni di grande rilievo».
Da cosa nasce l'aspettativa di poter conquistare un risultato positivo?
«Stiamo bene, abbiamo preparato al meglio il match e i ragazzi sono determinati a giocarsi questo derby dal sapore particolare senza timori. Affrontiamo una squadra di qualità, noi dobbiamo essere bravi a capire quando restare tutti dietro la linea della palla e quando, invece, è il momento di provare a farle male».
Solite raccomandazioni?
« I ragazzi sanno quello che devono fare. L'undici di Pioli è pericoloso con i contropiedisti, quindi è indispensabile sistemarci bene e velocemente cercando poi di sfruttare le ripartenze».
Lazio allo stesso livello di Roma, Juventus e Torino che avete già affrontato?
dispongono di ottime individualità».
L'avversario da tenere maggiormente sotto controllo?
«Non so se sarà utilizzato ma se sarà in campo Biglia è un giocatore di talento. Detta i tempi ed è in grado con un lancio di mettere gli attaccanti davanti alla porta avversaria, ma la forza della Lazio è il collettivo».
Avrà qualche punto debole la squadra di Pioli?
«Qualcosa concede nella fase difensiva quindi occorre fare in modo di evitare di passare subito in svantaggio per costringerla a scoprirsi un po'».
Un pari è un risultato gradito?
«Lo scorso campionato avrei risposto no, oggi dico ni perché bisogna essere obiettivi e realisti. Loro sono superiori in fatto di esperienza e qualità, noi useremo le armi che abbiamo a disposizione per provare a contrastarli in modo adeguato. Non sarà per niente semplice ma possiamo farcela anche perché il pari con la Juve e il successo sull'Empoli ci hanno dato morale».