Quattro pali e un solo gol il Barça va ko
L’uno-due del Siviglia condanna Luis Enrique
SIVIGLIA (4-2-3-1): Sergio Rico; Coke, Andreolli, Kolodziejczak, Tremoulinas (43' st Mariano); Krychowiak, N’Zonzi; Krohn-Dehli, Iborra (25’ st Reyes), Vitolo; Gameiro (27’ st Llorente). All. Emery. BARCELLONA (4-3-3): Claudio Bravo; Sergi Roberto, Piqué, Mathieu (15’ st Dani Alves), Jordi Alba; Rakitic, Mascherano, Busquets; Munir (15' st Sandro), Luis Suarez, Neymar. All. Luis Enrique. ARBITRO: Gil Manzano MARCATORI: 7' pt Krohn-Dehli (S), 13' st Iborra (S), 29' st rig. Neymar (B) AMMONITI: 18' pt Krychowiak (S), 22' pt Andreolli (S), 28' pt Busquets (B), 33' pt Kolodziejczak (S), 3' st Mathieu (B), 15' st J. Alba (B), 28' st Tremoulinas (S), 30' st F. Llorente (S) Salta in partenza il piano di Luis Enrique, che nonostante le assenze di Messi e Iniesta, progettava un allungo su almeno uno tra Atletico e Real, impegnati stasera nel derby di Madrid. A frustrare i buoni propositi di Lucho ci pensa un Siviglia a sua volta incerottato, che piazza un terribile uno-due, ad inizio ripresa, con Krohn-Dehli e Iborra. I catalani si rifanno sotto con un rigore di Neymar, ma un paio di interventi miracolosi dell'estremo difensore locale Sergio Rico e qualche legno di troppo negano la remontada blaugrana. Seconda sconfitta esterna consecutiva, in Liga, per i vigenti campioni in carica.
QUANTI LEGNI. Alla vigilia della gara, i giornali iberici si sono sbizzarriti assemblando lo squadrone che verrebbe fuori accorpando l'esagerato numero di infortunati di Siviglia e Barça, ma la sfida del Sanchez Pizjuan, fin dalle prime battutte è, comunque, appassionante e combattuta. I padroni di casa ci provano già dopo appena una manciata di secondi, con il vice Banega, Iborra, che alza di un nulla il pallonetto, per ripetersi poco dopo, con una capocciata di Gameiro, bloccata dal redivivo Claudio Bravo. Poi, si fanno notare Andreolli, per una chiusura provvidenziale su Luis Suarez, e, sull'altro fronte, Jordi Alba, per un secco anticipo su Iborra, che già si pregustava il gol. Le prime avvisaglie di un pomeriggio storto per i catalani si manifestano a metà frazione, quando una punizione di Neymar co- glie il palo, per poi rimpallare sulla schiena di Sergio Rico e attraversare tutta la linea senza che lo svagato Piqué riesca a ribadire in gol. A rimorchio arriva Suarez che coglie la faccia esterna dell'altro palo. Il Pistolero, allo scadere, si ripete colpendo in pieno l'incrocio con un tiro a giro.
EMERY ROMPE IL TABÙ. Per i gol bisogna attendere la ripresa, che si apre con la zampata vincente di Krohn-Dehli su centro di Gameiro. Il Barça barcolla e, al 12', incassa la seconda rete, realizzata di testa da Iborra su cross dello scatenato danese. Lucho si gioca le carte Sandro e Dani Alves ed Emery risponde con Reyes e Llorente. Le scelte sembrano premiare i blaugrana, che dimezzano lo svantaggio con un rigore di Neymar, provocato da una mano malandrina di Tremoulinas. I sogni di pareggio, però, svaniscono con il clamoroso palo pieno di Sandro, al 34'. Si rompe, così, il personale tabù di Emery, che
Oggi il derby tra Atletico e Real Benitez può tornare davanti ai grandi rivali
nei 20 precedenti non aveva mai vinto contro i blaugrana.
DERBY. A questo punto, si fa allettante per il Real, che visita il Vicente Calderon, la possibilità di un nuovo controsorpasso. Benitez non potrà contare ancora su James, ma recupera Bale e Sergio Ramos e può contare sul morale alle stelle di Cristiano Ronaldo, da mercoledì scorso massimo marcatore della storia del Real con 323 gol (o 324, secondo Marca). «I numeri parlano per lui», il commento compiaciuto di Don Rafaè, che dovrà fare i conti con un Simeone deciso a consolarsi dalle due recenti sconfitte consecutive con Villarreal e Benfica. «Giocheremo ancora con il 4-3-3 e, in avanti, ci sarà uno tra Correa e Ferreira Carrasco», l'anticipazione del Cholo. Sicuro titolare Griezmann, è ballottaggio tra Jackson Martinez e Fernando Torres.