Corriere dello Sport (Roma)

L’Andria trionfa senza difficoltà Lupa sottotono

- Di Michele Zito ARCIERI ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

FIDELIS ANDRIA (4-3-1-2): Poluzzi 6,5; Tartaglia 6,5 Stendardo 6,5 Fissore 6,5 Cortellini 6,5; Onescu 6 Bisoli 6,5 Matera 6 (7' st Piccinni 6,5): Strambelli 7 (45' st Alhassan sv); Grandolfo 6,5 Cianci 6 (37' st Capellini sv). A disp.: Cilli, Aya, Ferrero, Vittiglio, Bangoura, Paterni. All.: D'Angelo. LUPA CASTELLI ROMANI (4-3-3): Tassi 6; Mazzei 5,5 Aquaro 6 De Gol 5 Colantoni 5,5; Crescenzo 5,5 Volpe 5,5 (14' st Montesi 5,5) Strasser 6; Morbidelli 5 (14' st Roberti 5,5) Scardina 6 Siclari 5,5. A disp.: Ceccucci, Rosato, Carta, Ferrari, Ricamato, Mancini, Mastropiet­ro, Piccheri. All.: Galluzzo. Arbitro: Candeo di Este. Guardaline­e: Giuliani e Cantani. Marcatori: 20' pt Grandolfo, 19' st Strambelli. Espulso: 17' st De Gol (LC) per doppia ammonizion­e. Ammoniti: Strasser (LC), Matera (FA), Onescu (FA). Note: Spettatori paganti 2.549 di cui 1.424 abbonati, per un incasso complessiv­o di ? 21.212,41, Angoli 6-2 per la Fidelis Andria. Recupero: 1' pt, 3' st. Il confronto tra neopromoss­e se lo aggiudica con pieno merito la Fidelis Andria, che torna al successo dopo due sconfitte consecutiv­e. La formazione di D'Angelo ha quasi sempre tenuto in mano la partita, mostrando capacità e maggiore attitudine a recitare un ruolo di primo piano in questo campionato. La Lupa Castelli ci ha impiegato una buona mezz'ora prima di mettere la testa fuori dal guscio. Ha avuto una sola occasione per pareggiare quando si è trovata sotto di una rete. È ricaduta nella ragnatela dell'Andria nella ripresa. E quando Galluzzo ha provato a cambiare qualcosa, l'espulsione di De Gol e la splendida rete di Strambelli hanno definitame­nte archiviato la pratica. Una gara che l'Andria ha temuto solo alla vigilia, per le inevitabil­i ripercussi­oni della sconfitta interna patita ad opera del Benevento una settimana fa. Ma i timori sono durati sino al gol di Grandolfo. Poi tutto o quasi è filato liscio sino al termine. La scena in partenza è stata tutta dell'Andria che per la prima parte di gara ha occupato quasi stabilment­e la metà campo avversaria. Grandolfo e Cianci, confermata coppia d'attacco per la seconda gara di seguito, hanno cercato l'intesa che li facesse decollare. Non sem- pre i due sono riusciti a trovarsi, ma le intenzioni sono sembrate buone. Strambelli ha provato come suo solito a saltare l'uomo con alterna fortuna, per innescare le trame offensive dell'Andria. Dall'altra parte del campo è stato Volpe a dare un po' di vivacità nella trequarti, ma senza mai liberare al tiro gli attaccanti. Lo sviluppo del gioco sugli esterni non ha funzionato e così i laziali non si sono affacciati mai nell'area di rigore dei padroni di casa.

MOMENTI SALIENTI. L'Andria ha provato subito, con Grandolfo, un tiro dal limite. Poi la combinazio­ne Fissore, Cianci, Grandolfo è risultata vincente. La Lupa Castelli ha cercato di reagire, ma è stata l'Andria ad andare vicina al raddoppio con Stendardo che su punizione ha colpito il palo. La più ghiotta occasione per la formazione di Galluzzo è capitata sui piedi di Scardina (35'), abile a girarsi in area. L'attaccante ha però trovato la risposta di Poluzzi con un mezzo miracolo. I segnali di risveglio dei laziali si sono smorzati nell'intervallo. La ripresa ha visto nuovamente l'Andria salire in cattedra. L'ingresso di Piccinni ha dato ritmo e profondità alla manovra biancazzur­ra. Ancora Stendardo all'11' su calcio di punizione, Tassi attento. Strambelli entra di più in partita. Al 17' De Gol lo ferma irregolarm­ente al limite dell'area: secondo giallo ed espulsione. Passano soltanto due minuti e sempre Strambelli fa tutto da solo e dal limite fulmina Tassi. La gara non ha più nulla da dire.

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Grandolfo esulta per il gol

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