Casertana avanti con il gol dell’ex
De Angelis firma la rete decisiva al 79’ Juve Stabia sfortunata e imprecisa
JUVE STABIA (4-3-3): Russo 5,5; Cancellotti 5 Polak 5,5 Migliorini 6 Contessa 5,5; Carrotta 5,5 (39' st Caserta sv) Obodo 6 Favasuli 6; Vella 5,5 Gomez 6 Arcidiacono 6,5 (31' st Gatto sv). A disp.: A disp.: Modesti, Romeo, Liotti, Buondonno, Carillo, Mileto, Mascolo. All.: Ciullo. CASERTANA (3-5-2): Gragnaniello 6,5; D'Alterio 5,5 (26' st Idda 6) Rainone 6 Murolo 6,5; Mangiacasale 6 (19' st Rajcic 6,5) Agyei 6,5 Capodaglio 6,5 Mancosu 6,5 Tito 7; Negro 7 (12' st Alfageme 6) De Angelis 7. A disp.: Maiellaro, Gala, Finizio, Pezzella, Cesarano, De Marco, Guglielmo, De Filippo. All.: Romaniello. Arbitro: Baroni di Firenze. Guardalinee: Rossi e Imperiale. Marcatori: 7' pt Negro (C), 15' pt Arcidiacono (J), 34' st De Angelis (C). Ammoniti: Gomez (J), Carrotta (J), Vella (J), Caserta (J), Capodaglio (C), Note: spettatori 1204 (400 ospiti) per un incasso di euro 17.937. Angoli: 7-3 per la Juve Stabia. Recupero, pt 0', st 3'. La dura legge dell'ex colpisce ancora. Gianluca De Angelis, stabiese doc, sbanca il "Menti" e mantiene in alto una Casertana operaia, al di sopra di ogni previsione. Rossoblù in vetta con pieno merito e soprattutto al termine di una prestazione convincente. E' sfortunata, invece, la Juve Stabia, ancora una volta piegata davanti al proprio pubblico al di là dei propri demeriti. Forse un pareggio era il risultato giusto, ma gli ospiti hanno confermato di attraversare davvero un buon momento di forma. L'attaccante sigla il gol della riscossa e si è fa perdonare l'errore dal dischetto contro il Matera. Romaniello punta in avvio sul consueto 3-5-2 con Mancosu libero di spaziare in fase propositiva, partendo comunque da interno, dietro il tandem offensivo privo di Diakite - fermo ai box per un mese - ma con un Negro subito incisivo.
LA PARTITA. L'ex Nocerina impiega sette minuti per lasciare il segno. Mancosu inventa, la punta sola davanti al portiere non sbaglia. La reazione gialloblù è rabbiosa. La Juve Stabia, con una sola punta di ruolo e due esterni larghi (Vella a destra ed Arcidiacono a sinistra) in un 4-3-3 forzato dalle numerose assenze, al quarto d'ora impatta. D'Alterio s'addormenta lasciando via libera ad Arcidiacono che, dopo una cavalcata autoritaria, vince il confronto ravvicinato con Gragnaniello. La Casertana non si scompone e Tito prova subito una sberla dalla distanza. Russo è attento e il punteggio rimane invariato. Al 24' Mangiacasale fallisce una comoda occasione su traversone di Tito. Mancosu ha vita facile alle spalle di Obodo e al 27' viene chiuso in extremis da Migliorini. E' un derby a tratti spettacolare. In avvio di ripresa è quasi asfissiante il pressing stabiese. Al settimo Vella è anticipato da Gragnaniello in uscita bassa. Sembra nella mani locali l'inerzia del match ma Romaniello con un paio di mosse rivolta la Casertana. Prima tocca ad Alfageme, poi a Rajcic con l'inevitabile passaggio al 4-31-2. Gli effetti dei cambi non si notano subito. La Juve Stabia produce l'ultimo sforzo ed va ad un passo dal sorpasso. Favasuli, Migliorini e Vella non concretizzano e al 34' arriva la beffa. Tito, inesauribile sulla sinistra, ancora una sfonda e mette al centro verso Alfageme. Polak lo contrasta ma perde il controllo della sfera scaraventata alle spalle del por- tiere da De Angelis, lesto nella circostanza. E' il colpo di grazia. Esulta la Casertana in stato di grazia e in testa alla classifica. Non riesce a sbloccarsi in casa la Juve Stabia alla seconda sconfitta in tre gare, con un solo punto all'attivo.