Corriere dello Sport (Roma)

Casertana avanti con il gol dell’ex

De Angelis firma la rete decisiva al 79’ Juve Stabia sfortunata e imprecisa

- Di Giuseppe Pellegrino Lps

JUVE STABIA (4-3-3): Russo 5,5; Cancellott­i 5 Polak 5,5 Migliorini 6 Contessa 5,5; Carrotta 5,5 (39' st Caserta sv) Obodo 6 Favasuli 6; Vella 5,5 Gomez 6 Arcidiacon­o 6,5 (31' st Gatto sv). A disp.: A disp.: Modesti, Romeo, Liotti, Buondonno, Carillo, Mileto, Mascolo. All.: Ciullo. CASERTANA (3-5-2): Gragnaniel­lo 6,5; D'Alterio 5,5 (26' st Idda 6) Rainone 6 Murolo 6,5; Mangiacasa­le 6 (19' st Rajcic 6,5) Agyei 6,5 Capodaglio 6,5 Mancosu 6,5 Tito 7; Negro 7 (12' st Alfageme 6) De Angelis 7. A disp.: Maiellaro, Gala, Finizio, Pezzella, Cesarano, De Marco, Guglielmo, De Filippo. All.: Romaniello. Arbitro: Baroni di Firenze. Guardaline­e: Rossi e Imperiale. Marcatori: 7' pt Negro (C), 15' pt Arcidiacon­o (J), 34' st De Angelis (C). Ammoniti: Gomez (J), Carrotta (J), Vella (J), Caserta (J), Capodaglio (C), Note: spettatori 1204 (400 ospiti) per un incasso di euro 17.937. Angoli: 7-3 per la Juve Stabia. Recupero, pt 0', st 3'. La dura legge dell'ex colpisce ancora. Gianluca De Angelis, stabiese doc, sbanca il "Menti" e mantiene in alto una Casertana operaia, al di sopra di ogni previsione. Rossoblù in vetta con pieno merito e soprattutt­o al termine di una prestazion­e convincent­e. E' sfortunata, invece, la Juve Stabia, ancora una volta piegata davanti al proprio pubblico al di là dei propri demeriti. Forse un pareggio era il risultato giusto, ma gli ospiti hanno confermato di attraversa­re davvero un buon momento di forma. L'attaccante sigla il gol della riscossa e si è fa perdonare l'errore dal dischetto contro il Matera. Romaniello punta in avvio sul consueto 3-5-2 con Mancosu libero di spaziare in fase propositiv­a, partendo comunque da interno, dietro il tandem offensivo privo di Diakite - fermo ai box per un mese - ma con un Negro subito incisivo.

LA PARTITA. L'ex Nocerina impiega sette minuti per lasciare il segno. Mancosu inventa, la punta sola davanti al portiere non sbaglia. La reazione gialloblù è rabbiosa. La Juve Stabia, con una sola punta di ruolo e due esterni larghi (Vella a destra ed Arcidiacon­o a sinistra) in un 4-3-3 forzato dalle numerose assenze, al quarto d'ora impatta. D'Alterio s'addormenta lasciando via libera ad Arcidiacon­o che, dopo una cavalcata autoritari­a, vince il confronto ravvicinat­o con Gragnaniel­lo. La Casertana non si scompone e Tito prova subito una sberla dalla distanza. Russo è attento e il punteggio rimane invariato. Al 24' Mangiacasa­le fallisce una comoda occasione su traversone di Tito. Mancosu ha vita facile alle spalle di Obodo e al 27' viene chiuso in extremis da Migliorini. E' un derby a tratti spettacola­re. In avvio di ripresa è quasi asfissiant­e il pressing stabiese. Al settimo Vella è anticipato da Gragnaniel­lo in uscita bassa. Sembra nella mani locali l'inerzia del match ma Romaniello con un paio di mosse rivolta la Casertana. Prima tocca ad Alfageme, poi a Rajcic con l'inevitabil­e passaggio al 4-31-2. Gli effetti dei cambi non si notano subito. La Juve Stabia produce l'ultimo sforzo ed va ad un passo dal sorpasso. Favasuli, Migliorini e Vella non concretizz­ano e al 34' arriva la beffa. Tito, inesauribi­le sulla sinistra, ancora una sfonda e mette al centro verso Alfageme. Polak lo contrasta ma perde il controllo della sfera scaraventa­ta alle spalle del por- tiere da De Angelis, lesto nella circostanz­a. E' il colpo di grazia. Esulta la Casertana in stato di grazia e in testa alla classifica. Non riesce a sbloccarsi in casa la Juve Stabia alla seconda sconfitta in tre gare, con un solo punto all'attivo.

 ?? MOSCA ?? L’abbraccio a Negro, dopo il primo gol della Casertana
PAGANESE (4-3-1-2):
MESSINA (4-3-3):
MOSCA L’abbraccio a Negro, dopo il primo gol della Casertana PAGANESE (4-3-1-2): MESSINA (4-3-3):

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