Corriere dello Sport (Roma)

Balzaretti: «Va fermato Vazquez Sarà la partita di Nainggolan»

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ROMA - Federico Balzaretti non gioca più per colpa di una cartilagin­e consumata. Ma tanto ha giocato, e in tante squadre, Torino, Juventus, Fiorentina e altre. In seguito Palermo, dal 2008 al 2012, e poi Roma, dal 2012 al 2015. In realtà scendendo in campo regolarmen­te solo fin verso il termine del 2013 e poi nell’ultima partita del campionato successivo, novanta minuti d’addio allo Stadio Olimpico proprio contro il Palermo. Tutto questo tacendo delle 16 presenze in Nazionale.

E’ un perfetto doppio ex per la gara di oggi. Roma Tv ha ascoltato la sua opinione sull’incontro, in un momento delicato per la squadra gialloross­a. «Palermo-Roma è una gara interessan­te, tra due squadre che non hanno timore a proporre il proprio gioco. Il Palermo da tre anni è diretto da Iachini e ha una propria fisionomia ben delineata. Questo in campo si vede. Conosco l’ambiente rosanero e posso assicurare che per la Roma non è affatto un impegno semplice».

Anche Garcia del resto è alla guida della Roma dal 2013, però le caratteris­tiche dei giocatori gialloross­i rendono evidenteme­nte più complicato per il tecnico confermare a lungo il medesimo canovaccio di gioco. Quindi la sfida può essere decisa dalle qualità individual­i, da una parte come dall’altra. Questa è l’opinione di Balzaretti: «Molti hanno le doti necessarie a essere protagonis­ti, ma voglio scegliere un giocatore per parte. Per il tipo di partita, molto fisica e combattiva, spero s’imponga l’efficacia di Nainggolan. Per il Palermo vedo bene Vazquez: fermato lui, che è la fonte del gioco, credo che metà del Palermo sia quasi bloccata. Tante azioni passano dai suoi piedi, è decisivo. Dato che il centrocamp­o ha meno qualità gli affida tutti i palloni».

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