Corriere dello Sport (Roma)

PIOLI RIDE «Ecco lo spirito della mia Lazio»

«Abbiamo faticato, ma ora tutti hanno la voglia di sacrificar­si per la squadra»

- Di Fabrizio Patania ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Terza vittoria consecutiv­a, quarta consideran­do l’Europa League. La Lazio ha ripreso a viaggiare da grande squadra e così ha battuto il Frosinone. Con l’astuzia e la qualità dei suoi giovani talenti. «Se queste partite non riesci a sbloccarle subito si possono complicare. Serviva più ritmo, dovevamo muovere la palla veloce, è mancata la finalizzaz­ione nel primo tempo. Il Frosinone ha preso fiducia. Siamo entrati male nella ripresa, c’è stata subito un’occasione e abbiamo sofferto. E’ stata una partita difficile e con dei cambi che non immaginavo, ma la Lazio ha dimostrato grande carattere e lo spirito giusto» ha raccontato Pioli. Felipe e Kishna portavano troppo la palla. Ha speso energie a vuoto la Lazio. «La squadra deve tenere più alto il ritmo, soprattutt­o quando gli avversari sono chiusi, dovevamo far correre di più la palla anche nel gioco dal basso. Il Frosinone è molto fisico. Mi è piaciuta la voglia della squadra, ha tenuto bene il campo, sapevamo di poter chiudere questo blocco di partite in modo positivo. Sono soddisfatt­o».

RIPARTENZE. La Lazio deve ragionare di più, ecco cosa ha spiegato Pioli. «Noi siamo molto pericolosi quando possia- mo ripartire, ma con le difese schierate rischiamo di innervosir­ci. L’aspetto mentale è decisivo. In apertura di ripresa il Frosinone ha preso coraggio, noi ci siamo allungati e smarriti sul campo. Eppure abbiamo creato tanto lottando con generosità. Se non prendi gol, hai più possibilit­à di vincere trovando la ripartenza giusta anche nelle partite in cui stai soffrendo. La squadra deve essere consapevol­e di certe caratteris­tiche». Pioli ha vinto dopo aver piegato il Saint Etienne. «Non eravamo abituati a giocare ogni tre giorni, lo stiamo facendo con ottimi risultati. Volevamo la quarta vittoria consecutiv­a, ma non abbiamo ancora fatto nulla, dobbiamo continuare a lavorare».

EROE LULIC. Il tecnico ha ringraziat­o i suoi giocatori. « La squadra ha avuto dei buoni equilibri, penso abbiamo giocato quasi mezz’ora in dieci. Era come se lo fossimo. Lulic è stato fantastico, stoico. Lo devo ringraziar­e. In un’altra situazione sarebbe uscito, ha dimostrato grande senso di appartenen­za, non poteva fare molto di più. Qualche rischio ce lo siamo presi, alcune situazioni e gestioni potevano essere migliori, ma non aver subito gol è stato un bel segnale. Arriverann­o anche i pareggi, con i tre punti è più importante avere questa mentalità, soprattutt­o quando la squadra sta bene». Keita ha spaccato la partita. E’ giusto impiegarlo a partita in corso? «Keita sta facendo molto bene quando entra, ma anche quando comincia la partita. Ho scelto Kishna perché era più fresco. Ho ritardato i cambi, due sono stati forzati, ho la fortuna di avere tanta qualità, posso metterla dall’inizio e in corso. Felipe, Basta, Biglia hanno fatto una fatica tremenda alla terza partita di fila. Il turnover è un’esigenza. Se la vediamo così faremo bene. Avete visto che panchina avevo e mancavano giocatori importanti». La crisi è cancellata. «Dopo Napoli ci siamo ritrovati, chiariti, siamo diventati consapevol­i di cosa dovevamo fare per invertire la rotta. E’ cambiata la voglia di stare dentro la partita. Quando si andava in difficoltà pensavamo di non poter più rimontare. Ora invece la squadra sa soffrire e lottare. Bisogna stare in partita, la squadra lo sta facendo».

«I ragazzi sanno soffrire e lottare Adesso dobbiamo lavorare ancora per migliorare»

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ANSA L’allenatore della Lazio Stefano Pioli, 49 anni

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