«Questo Napoli è più forte di noi»
La resa di Mihajlovic: «Decisivi i loro attaccanti. Del Milan salvo solo il primo tempo»
Sprofondo rossonero. Nella gara che poteva dare una svolta alla stagione, il Diavolo ha invece rimediato un’imbarcata storica contro il Napoli, imbarcata che sa tanto di umiliazione, e ora tutto davvero finisce in discussione. A cominciare dalla posizione di Mihajlovic, il cui bilancio è adesso più che mai sconfortante. Il Milan, infatti, dopo quelli con la Fiorentina e l’Inter, ha perso anche il terzo scontro diretto. E visto che, di soli- to, tre indizi fanno una prova, allora questa è la prova della non competitività di questa formazione per l’obiettivo che si era prefissa a inizio stagione, vale a dire il ritorno in Champions. « Riteniamo di avere un squadra da primi posti e lì dobbiamo tornare», aveva detto Galliani prima del fischio d’inizio. Ebbene, la realtà e la classifica raccontano cose diverse. E se le valutazioni sull’organico sono effettivamente queste, allora diventa automatico che sul banco degli imputati finisca per primo proprio Mihajlovic. Al quale, in settimana, erano state chieste spiegazioni su una serie di scelte. Probabile che accada anche per quelle fatte ieri sera...
NAPOLI PIÙ FORTE. Panchina a rischio, quindi? Nell’immediato, nonostante la pausa del campionato, non sembrano esserci le condizioni. Anche perché di avvicendamenti, su quella rossonera, nell’ultimo periodo ce ne sono stati già parecchi. E’ chiaro, però, che le riflessioni dei vertici societari non mancheranno. Peraltro, sono cominciate subito dopo il fischio finale, con Galliani che, dopo aver abbandonato la tribuna già a metà ripresa, si è messo immediatamente in contatto con Berlusconi. Subito dopo, con una faccia che era tutto un programma, è entrato nello spogliatoio per un altro confronto con i gio- catori. Già perché, martedì, era andato in scena il primo a Milanello, ma, alla luce della risposta in campo, si è rivelato del tutto inutile. « Non ho ancora visto nessuno», è stata la risposta di Mihajlovic a proposito della presenza dell’ad rossonero in spogliatoio. Mentre per la sconfitta, ha preferito dare meriti al Napoli, piuttosto che prendersi colpe specifiche. « Abbiamo perso contro una squadra forte. La differenza l’hanno fatta i loro attaccanti e la nostra fase difensiva. E non mi riferisco solo al reparto arretrato. In tutto questo, però, nel primo tempo avevamo fatto bene. Il gol, come spesso accade, è nato da un nostro errore, cosa che non può capitare davanti ad avversari di questo livello. A inizio ripresa, loro hanno trovato il raddoppio e lì la partita è finita, visto che non abbia- mo più avuto la forza di reagire».
«Brutta sconfitta inutile nascondersi L’1-0 su un nostro errore, è mancata poi la reazione» Galliani è andato negli spogliatoi Il tecnico: «Il club? Non ho sentito ancora nessuno»
SEMPRE AL 100%. Già, ma il Milan si può accontentare di riconoscere semplicemente il valore dell’avversario. « E’ inutile nascondersi, è una brutta sconfitta - ha proseguito Mihajlovic -. Ma tra infortuni e squalifiche, era questa la formazione la formazione migliore, Bertolacci trequartista? L’abbiamo provato in settimana, ma lui non se la sentiva». Resta comunque necessario trovare un modo per uscire da questa situazione: « E’ difficile. La verità è siamo una cosa a metà, ma non possiamo perdere la fiducia, semmai lavorare di più. Siamo tutti impegnati al 100%, ma si vede che non è abbastanza. E allora faremo ancora di più. I ragazzi si allenano bene, ma poi...».