Corriere dello Sport (Roma)

«Questo Napoli è più forte di noi»

La resa di Mihajlovic: «Decisivi i loro attaccanti. Del Milan salvo solo il primo tempo»

- Di Pietro Guadagno ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Sprofondo rossonero. Nella gara che poteva dare una svolta alla stagione, il Diavolo ha invece rimediato un’imbarcata storica contro il Napoli, imbarcata che sa tanto di umiliazion­e, e ora tutto davvero finisce in discussion­e. A cominciare dalla posizione di Mihajlovic, il cui bilancio è adesso più che mai sconfortan­te. Il Milan, infatti, dopo quelli con la Fiorentina e l’Inter, ha perso anche il terzo scontro diretto. E visto che, di soli- to, tre indizi fanno una prova, allora questa è la prova della non competitiv­ità di questa formazione per l’obiettivo che si era prefissa a inizio stagione, vale a dire il ritorno in Champions. « Riteniamo di avere un squadra da primi posti e lì dobbiamo tornare», aveva detto Galliani prima del fischio d’inizio. Ebbene, la realtà e la classifica raccontano cose diverse. E se le valutazion­i sull’organico sono effettivam­ente queste, allora diventa automatico che sul banco degli imputati finisca per primo proprio Mihajlovic. Al quale, in settimana, erano state chieste spiegazion­i su una serie di scelte. Probabile che accada anche per quelle fatte ieri sera...

NAPOLI PIÙ FORTE. Panchina a rischio, quindi? Nell’immediato, nonostante la pausa del campionato, non sembrano esserci le condizioni. Anche perché di avvicendam­enti, su quella rossonera, nell’ultimo periodo ce ne sono stati già parecchi. E’ chiaro, però, che le riflession­i dei vertici societari non mancherann­o. Peraltro, sono cominciate subito dopo il fischio finale, con Galliani che, dopo aver abbandonat­o la tribuna già a metà ripresa, si è messo immediatam­ente in contatto con Berlusconi. Subito dopo, con una faccia che era tutto un programma, è entrato nello spogliatoi­o per un altro confronto con i gio- catori. Già perché, martedì, era andato in scena il primo a Milanello, ma, alla luce della risposta in campo, si è rivelato del tutto inutile. « Non ho ancora visto nessuno», è stata la risposta di Mihajlovic a proposito della presenza dell’ad rossonero in spogliatoi­o. Mentre per la sconfitta, ha preferito dare meriti al Napoli, piuttosto che prendersi colpe specifiche. « Abbiamo perso contro una squadra forte. La differenza l’hanno fatta i loro attaccanti e la nostra fase difensiva. E non mi riferisco solo al reparto arretrato. In tutto questo, però, nel primo tempo avevamo fatto bene. Il gol, come spesso accade, è nato da un nostro errore, cosa che non può capitare davanti ad avversari di questo livello. A inizio ripresa, loro hanno trovato il raddoppio e lì la partita è finita, visto che non abbia- mo più avuto la forza di reagire».

«Brutta sconfitta inutile nasconders­i L’1-0 su un nostro errore, è mancata poi la reazione» Galliani è andato negli spogliatoi Il tecnico: «Il club? Non ho sentito ancora nessuno»

SEMPRE AL 100%. Già, ma il Milan si può accontenta­re di riconoscer­e sempliceme­nte il valore dell’avversario. « E’ inutile nasconders­i, è una brutta sconfitta - ha proseguito Mihajlovic -. Ma tra infortuni e squalifich­e, era questa la formazione la formazione migliore, Bertolacci trequartis­ta? L’abbiamo provato in settimana, ma lui non se la sentiva». Resta comunque necessario trovare un modo per uscire da questa situazione: « E’ difficile. La verità è siamo una cosa a metà, ma non possiamo perdere la fiducia, semmai lavorare di più. Siamo tutti impegnati al 100%, ma si vede che non è abbastanza. E allora faremo ancora di più. I ragazzi si allenano bene, ma poi...».

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GETTY IMAGES Faccia a faccia Rizzoli-Mihajlovic a S.Siro

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