Santon: «Battiamo la Juve» Intanto c’è un caso Ljajic
Ci sono due casi, Jovetic e Ljajic, che l’Inter dovrà risolvere in questa pausa di campionato per arrivare in condizioni ottimali alla gara contro la Juventus. Il montenegrino ieri mattina era alla Pinetina per sottoporsi a un trattamento alla schiena che gli crea scompensi nella postura e fastidi nella corsa. In questo momento è il suo principale problema, più del fastidio del bicipite femorale sinistro. Oggi risponderà alla convocazione della nazionale e difficilmente (eufemismo...) chiederà di tornare a Milano. I dirigenti nerazzurri sperano che non giochi contro l’Austria, ma le indicazioni che arrivano dal Montenegro lo danno in campo già venerdì e non solo nella successiva gara con la Russia. Mancini aspetta e spera che Jo-Jo non abbia ricadute.
Davide Santon
SVEGLIA LJAJIC. Da tenere sotto osservazione anche il serbo al quale il tecnico di Jesi ieri ha lanciato un segnale preciso mettendolo in campo dopo Biabiany e Manaj. L’ex Roma non l’ha pre- sa bene: prima è andato a scaldarsi in maniera tutt’altro che intensa, poi ha parlottato perplesso con Brozovic quando il Mancio ha chiamato l’albanese e non lui. E’ entrato solo negli ultimi 5 minuti, recupero compreso. Motivo della scelta dell’allenatore? Ljajic, come Brozovic, non si sta allenando in maniera convincente e Mancini non è soddisfatto. Se non cambia registro, difficilmente Adem troverà spazio nell’Inter.
BATTIAMO LA JUVE. Dell’1-1 con la Samp ha parlato Santon: «Sono un po’ deluso per il pareggio, ma almeno abbiamo portato a casa un punto. La Samp si è chiusa bene e per noi è stata dura. Ora pensiamo a battere la Juve. Sono contento di essere tornato in nazionale».
VERTICE STADIO. Domani intanto incontro tra l’Inter e il Milan per San Siro. Sarà presente l’ad Bolingbroke e probabilmente Barbara Berlusconi.