Corriere dello Sport (Roma)

«Se studia, può vincere ogni Classica»

«Un attacco così è ripetibile ovunque». Le lacrime di gioia dello “squalo“

- R.q. ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Vincenzo Nibali ha dominato il Giro di Lombardia ma, in fatto di vittorie nelle Classiche-monumento l'Italia è arrivata appena al primo tassello dopo tante, troppe delusioni. E' infatti chiamata a recuperare sul fronte internazio­nale, ma la rimonta potrà iniziare solo il prossimo anno.

E' arrivato l'hurrà al Lombardia ma nell'italico palmares mancano da troppi anni le vittorie nelle restanti Classiche. Non vinciamo il Giro delle Fiandre dal 2007 (Ballan), la Liegi-Bastogne-Liegi pure dal 2007 (Di Luca), la MilanoSanr­emo dal 2006 (Pozzato), la Parigi-Roubaix addirittur­a da quando esisteva ancora la lira, il 1999 (Tafi). Con la vittoria al Lombardia ci siamo resi conto che Nibali, che si è commosso come nemmeno dopo i successi al Giro e al Tour, versando qualche lacrime dopo il traguardo, ha le potenziali­tà di dominare anche le corse di un giorno e non solo le gare a tappe. In casa Astana guardano con attenzione le potenziali­tà di Nibali e se vorranno che il messinese veda le classiche di un giorno con un occhio di riguardo, dovranno spronarlo a una preparazio­ne specifica che probabilme­nte si diffenzia dall'avviciname­nto a un grande giro.

PREPARAZIO­NE. Nibali, insomma, dovrà interpreta­re la preparazio­ne a una Liegi, immedesima­ndosi nella corsa così come ha fatto per il Lombardia. Uno dei suoi ds, il varesino Stefano Zanini, ammette che "lo Squalo" al Giro di Lombardia ha dedicato tanto tempo, fior di allenament­i, uno studio dettagliat­o del percorso, il punto-chiave sul quale cercare l'azione solitaria. «

Quel punto - dice - era rappresent­ato dal 3° dei 5 km della salita di Civiglio ai meno 20 all'arrivo. E se l'operazione non gli fosse riuscita in salita aveva previsto un "piano B", l'affondo in discesa. Nella sua vittoria, nel suo capolavoro, è andata esattament­e così: ha inferto tre attacchi quando si stava pedalando con le ruote all'insù, senonchè Moreno e Pinot, più che Valverde, non gli hanno concesso spazio. Ha pazientato un paio di km, ha fatto in modo che fosse il fido Diego Rosa a dettare il passo, e appena imboccata la discesa che anticipava il passaggio da Como, una discesa difficile, tutta tornanti e curve, ha sfoderato le doti che tutti conoscono e ha piazzato la botta che ha finito per rivelarsi vincente. L'azione che si è inventato al Lombardia, Vincenzo potrebbe ripeterla sia alla Milano-Sanremo, sia alla Liegi. Gli avversari, i soliti noti, sono avvertiti...».

Coscienti i battuti da Nibali, a cominciare da More- no (2°) e Valverde (4°).

« E' stato il più forte - ammette il madrileno della Katusha - e non c'è stato verso di tenerlo. Ha acquisito un vantaggio già netto in discesa, che ha poi mantenuto nei km conclusivi. La sua è stata un'impresa eccezional­e, noi da dietro abbiamo invano sperato che potesse appannarsi».

Valverde da parte sua ha gareggiato di rimessa, sempre sui primi, mai in prima fila: « Ho soprattutt­o badato a finire la corsa, a Como mi aspettava il podio». Valverde si è infatti aggiudicat­o la classifica dell'Uci World Tour con 675 punti davanti a Rodriguez (474), Quintana (457), Kristoff (453) e Aru (448). Ma ieri gli inseguitor­i di Valverde non c'erano e la classifica del murciano ha finito per diventare ancora più rotonda.

 ?? ANSA ?? Le affermazio­ni di corridori italiani nella storia del Giro di Lombardia, che si disputò per la prima volta nel 1905. Negli ultimi 15 anni sono stati otto i ciclisti che se lo sono aggiudicat­o. Per Nibali è la prima volta.
Vincenzo Nibali, 30 anni,...
ANSA Le affermazio­ni di corridori italiani nella storia del Giro di Lombardia, che si disputò per la prima volta nel 1905. Negli ultimi 15 anni sono stati otto i ciclisti che se lo sono aggiudicat­o. Per Nibali è la prima volta. Vincenzo Nibali, 30 anni,...

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy