Sala e Semedo l’Inter si muove
Mancini per gennaio si aspetta un laterale: il veronese è più avvicinabile del portoghese
Che l’avventura di Ranocchia all’Inter sia ormai agli sgoccioli non è più una notizia. Compreso di essere già un rincalzo, infatti, il difensore aveva già chiesto di essere ceduto nel finale del mercato estivo. All’epoca, però, non c’erano stati i margini per trovare una soluzione che accontentasse il club nerazzurro e il giocatore. Ma il “file” verrà riaperto a gennaio, anche perché nel frattempo l’ormai ex capitano è retrocesso pure alle spalle di Medel. Resta comunque la necessità individuare la sistemazione giusta, visto che ovviamente Ranocchia vedrebbe di buon occhio un passaggio al Milan, a caccia di un partner di livello per Romagnoli, mentre l’Inter preferirebbe una cessione all’estero. Newcastle, ma anche Tottenham, Everton e Crystal Palace, hanno già mostrato interesse. A meno che il club rossonero non sia disposto a investire la dozzina di milioni di euro pretesi da corso Vittorio Emanuele per lasciar andare il centrale, sotto contratto fino al 2019. L’obiettivo, infatti, è quello di investire immediatamente la cifra incassata per aggiungere un altro tassello alla squadra. Come ha spiegato lo stesso Thohir in occasione del suo ultimo viaggio a Milano: «Cosa accadrà a gennaio? Ci saranno degli arrivi ma contestualmente a delle cessioni. Ci muoveremo ancora». PORTOGALLO. Oltre a Ranocchia, sono in uscita anche D’Ambrosio e Nagatomo, mentre Montoya sembra destinato al rientro anticipato a Barcellona. Ragion per cui Mancini vedrebbe di buon occhio l’innesto di un terzino destro. Il tecnico di Jesi aveva corteggiato in prima persona il veronese Sala già durante l’estate, ma ora viene tenuto in grande considerazione pure il gioiellino del Benfica Semedo. Ausilio lo ha visionato la scorsa settimana, in occasione del suo blitz a Madrid per assistere ad Atletico-Benfica. Ebbene, il laterale portoghese non è passato inosservato. E il ds nerazzurro ha dato mandato di continuare a monitorarlo. Non sarà così semplice, però, portarlo via già a gennaio. La Champions, infatti, con il Benfica che ha già prenotato il passaggio alla seconda fase, è la vetrina ideale per attirare altri club e nel contratto di Semedo in scadenza nel 2021 è stata inserita una clausola rescissoria da 45 milioni di euro. Evidentemente le sue potenzialità erano già chiare, nonostante nell’ultima stagione abbia giocato solo nel Benfica B.
DUTTILITÀ. Da questo punto di vista, Sala sembra decisamente più raggiungibile. E, in questo inizio di stagione, ha confermato le sue qualità. L’Inter lo ha già affrontato e lui si è messo in luce con una prova di sostanza e una traversa in contropiede. Al momento, la sua quotazione non è cambiata: 6 milioni in caso di saldo immediato, 8 con pagamento a rate. Mancini, peraltro, ne apprezza la duttilità, perché Sala, oltre che terzino, sa fare la mezz’ala (posizione in cui adesso viene impiegato da Mandorlini) e pure l’esterno offensivo tattico. Insomma, sarebbe un rinforzo prezioso e non oscurerebbe necessariamente Santon, che si è guadagnato il posto da titolare in questo avvio di stagione. Ma Mancini vuole maggiore spinta e soprattutto rapidità nei traversoni, un aspetto su cui il laterale nato a Portomaggiore deve senz’altro lavorare.
Ausilio ha avuto riscontri positivi dal giovane del Benfica, ma il prezzo è elevato
Ranocchia in uscita piace al Milan e in Inghilterra Anche D’Ambrosio e Nagatomo via