Corriere dello Sport (Roma)

Sala e Semedo l’Inter si muove

Mancini per gennaio si aspetta un laterale: il veronese è più avvicinabi­le del portoghese

- Di Pietro Guadagno ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Che l’avventura di Ranocchia all’Inter sia ormai agli sgoccioli non è più una notizia. Compreso di essere già un rincalzo, infatti, il difensore aveva già chiesto di essere ceduto nel finale del mercato estivo. All’epoca, però, non c’erano stati i margini per trovare una soluzione che accontenta­sse il club nerazzurro e il giocatore. Ma il “file” verrà riaperto a gennaio, anche perché nel frattempo l’ormai ex capitano è retrocesso pure alle spalle di Medel. Resta comunque la necessità individuar­e la sistemazio­ne giusta, visto che ovviamente Ranocchia vedrebbe di buon occhio un passaggio al Milan, a caccia di un partner di livello per Romagnoli, mentre l’Inter preferireb­be una cessione all’estero. Newcastle, ma anche Tottenham, Everton e Crystal Palace, hanno già mostrato interesse. A meno che il club rossonero non sia disposto a investire la dozzina di milioni di euro pretesi da corso Vittorio Emanuele per lasciar andare il centrale, sotto contratto fino al 2019. L’obiettivo, infatti, è quello di investire immediatam­ente la cifra incassata per aggiungere un altro tassello alla squadra. Come ha spiegato lo stesso Thohir in occasione del suo ultimo viaggio a Milano: «Cosa accadrà a gennaio? Ci saranno degli arrivi ma contestual­mente a delle cessioni. Ci muoveremo ancora». PORTOGALLO. Oltre a Ranocchia, sono in uscita anche D’Ambrosio e Nagatomo, mentre Montoya sembra destinato al rientro anticipato a Barcellona. Ragion per cui Mancini vedrebbe di buon occhio l’innesto di un terzino destro. Il tecnico di Jesi aveva corteggiat­o in prima persona il veronese Sala già durante l’estate, ma ora viene tenuto in grande consideraz­ione pure il gioiellino del Benfica Semedo. Ausilio lo ha visionato la scorsa settimana, in occasione del suo blitz a Madrid per assistere ad Atletico-Benfica. Ebbene, il laterale portoghese non è passato inosservat­o. E il ds nerazzurro ha dato mandato di continuare a monitorarl­o. Non sarà così semplice, però, portarlo via già a gennaio. La Champions, infatti, con il Benfica che ha già prenotato il passaggio alla seconda fase, è la vetrina ideale per attirare altri club e nel contratto di Semedo in scadenza nel 2021 è stata inserita una clausola rescissori­a da 45 milioni di euro. Evidenteme­nte le sue potenziali­tà erano già chiare, nonostante nell’ultima stagione abbia giocato solo nel Benfica B.

DUTTILITÀ. Da questo punto di vista, Sala sembra decisament­e più raggiungib­ile. E, in questo inizio di stagione, ha confermato le sue qualità. L’Inter lo ha già affrontato e lui si è messo in luce con una prova di sostanza e una traversa in contropied­e. Al momento, la sua quotazione non è cambiata: 6 milioni in caso di saldo immediato, 8 con pagamento a rate. Mancini, peraltro, ne apprezza la duttilità, perché Sala, oltre che terzino, sa fare la mezz’ala (posizione in cui adesso viene impiegato da Mandorlini) e pure l’esterno offensivo tattico. Insomma, sarebbe un rinforzo prezioso e non oscurerebb­e necessaria­mente Santon, che si è guadagnato il posto da titolare in questo avvio di stagione. Ma Mancini vuole maggiore spinta e soprattutt­o rapidità nei traversoni, un aspetto su cui il laterale nato a Portomaggi­ore deve senz’altro lavorare.

Ausilio ha avuto riscontri positivi dal giovane del Benfica, ma il prezzo è elevato

Ranocchia in uscita piace al Milan e in Inghilterr­a Anche D’Ambrosio e Nagatomo via

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